Mantova La Primavera ha tra le mani la grande occasione. Alle 14.30 i biancorossi scenderanno in campo a Lumezzane per il più classico dei testacoda. In caso di vittoria, si qualificherebbero direttamente alla finale dei play off. «Ci siamo allenati bene – afferma mister Gabriele Graziani – . È un match point importante, ma quello che più mi interessa vedere è la prestazione. Il risultato è solo una conseguenza che oltretutto non dipende solo da noi. Affrontiamo una squadra in lotta per la salvezza e che in casa ha sempre dato del filo da torcere a chiunque. Personalmente sto bene, così come i ragazzi. Li vedo carichi e motivati. C’è grande attesta, vorremmo che le giornate durassero 5 ore invece che 24. Non vediamo l’ora di scendere in campo. Non sentiamo né la pressione, né l’obbligo di vincere. A Lumezzane voglio vedere un atteggiamento positivo e quella cattiveria agonistica che fa la differenza e gira gli episodi a tuo favore».
La prima squadra invece sta vivendo una situazione agli antipodi: «Posso solo dire che ho assistito agli allenamenti e che tutti danno il massimo – spiega – . In questo momento i risultati non sono come tutti vorremmo, però vedo una dedizione completa. Stanno tutti provando ad invertire la rotta, e questo è importante. Purtroppo il calcio è fatto di episodi e il Mantova quest’anno non ha avuto molta fortuna. Nonostante questo però vedo tanta umiltà d’intenti». Dopo la pausa nazionali, i virgiliani affronteranno al Martelli il Sudtirol nello scontro diretto per la salvezza. Un remeak della stagione 2016-17, dove sulla panchina dell’Acm c’era proprio Graziani. «Per me è stata una delle gioie più belle della vita. Un ricordo indelebile. Raggiungere la salvezza era un traguardo insperato perché eravamo ultimi. Invece, grazie ad un gruppo fantastico siamo riusciti a farcela nonostante la totale inesistenza della società. Abbiamo lavorato per 5 mesi senza sosta e vincere così da allenatore è stato meraviglioso, ancora di più che da giocatore. Purtroppo la nuova società ha poi deciso di non ripartire da noi, anche se secondo me meritavamo la riconferma».
«La mia squadra – conclude Graziani – ha dato grosse dimostrazioni. Tanti giocatori sono progrediti in modo esponenziale. Abbiamo ancora margini di miglioramento. Le ultime tre partite serviranno per testare la nostra mentalità. Ma ricordiamoci che non è ancora stato fatto niente. L’importante è isolarsi dalla pressione e divertirsi».
Samuele Elisse