Calcio – Ciccone e il tabù promozione: “Questo era l’anno buono, avevamo già un piede in 2ª”

Gerardo Ciccone
Gerardo Ciccone

VILLIMPENTA I numeri parlano da soli e descrivono meglio di qualsiasi parola lo straordinario cammino della Villimpentese nel campionato di Terza Categoria, interrotto sul più bello dal maledetto Coronavirus. La squadra gialloblù guidata da  Gerardo Ciccone era nettamente in testa con 59 punti, sette in più dell’Ostiglia, frutto di 19 vittorie vittorie e due pareggi in 21 partite, imbattuta (come il Soave), con 71 gol fatti (miglior attaccato per distacco) e 11 subiti (seconda difesa dopo l’Ostiglia). Navigava, insomma, a gonfie vele, e a suon di record, verso la meritata promozione, traguardo che Ciccone, nella sua giovane carriera da allenatore, ha sfiorato per due volte sulla panchina della Samb, fermato al terzo turno dei play off, e che rischia di veder sfumare anche quest’anno nella maniera più beffarda possibile. «Sarà una stagione difficile da scordare, per tanti motivi – afferma Gerardo – stavamo andando alla grande. Oltre al primo posto nel girone, ancora imbattuti, avevamo raggiunto anche i quarti di finale della Coppa Lombardia, nei quali avremmo dovuto affrontare il Folzano. Eravamo in corsa per raggiungere due grandi obiettivi».
«Al momento della sospensione – continua il tecnico giallblù – avevamo un vantaggio di sette punti sull’Ostiglia e con tante gare ancora da giocare, avremmo potuto migliorare il nostro score. Puntavamo a chiudere la stagione senza sconfitte, a raggiungere la cifra record dei 100 gol segnati in un campionato, a diventare anche la miglior difesa. Insomma, c’erano tutti i presupposti per chiudere la stagione in modo trionfale, sul campo».
Non si può dire che Ciccone sia un allenatore fortunato. Dicevamo delle due promozioni sfumate sulla panchina della Samb all’ultimo ostacolo. Ora l’avversario più forte e subdolo si chiama Covid-19: ha fermato il campionato, ma non può cancellare quanto di buono ha fatto la Villimpentese fino al 16 febbraio. «Il merito maggiore è dei ragazzi – si schermisce Gerardo – giocatori di categoria superiore, che in ogni partita hanno dimostrato tutto il loro valore. Non abbiamo avuto infortuni seri, e questa è una bella fortuna, ma i ragazzi non hanno mai preso alla leggera alcuna partita, comprese quelle di Coppa, non hanno mai sottovalutato nessun avversario, a prescindere dalla sua classifica, hanno sempre messo in campo motivazioni, entusiasmo e professionalità. Meritavano di festeggiare la promozione sul campo».
Il tempo dei bilanci lascia il posto alle considerazioni sul futuro, più incerto che mai. «Sono in contatto col presidente Trevenzoli e col diesse Fagan – conclude Ciccone – ma non abbiamo parlato del futuro. E’ importante sapere prima quale sarà la categoria che la Villimpentese dovrà affrontare nella prossima stagione, anche se in realtà la Figc non ha ancora dichiarata conclusa questa; teoricamente si potrebbe tornare a giocare, è una possibilità, per quanto remota. Al momento non ci sono notizie certe sul futuro, se andremo in Seconda oppure resteremo in Terza. Lo dobbiamo sapere per poterci muovere, di conseguenza, in estate sul mercato».