MANTOVA Come era prevedibile, il dpcm del Governo estende le limitazioni anticontagio precedenti, fino al prossimo 3 dicembre, e ne aggiunge altre, come il divieto di spostamenti che viene anticipato alle ore 22. Durerà un altro mese, insomma, la sospensione delle competizioni sportive regionali e provinciali dilettantistiche e giovanili. Nel caso in cui la Lombardia fosse interamente in una “zona rossa”, verrebbero inasprite ulteriormente le restrizioni.
«La pubblicazione dell’ultimo Dpcm conferma la correttezza della scelta già effettuata dal CRL di rinviare l’attività al 2021 – dichiara il presidente del Comitato Regionale Lombardia Giuseppe Baretti – anche perché, pure in caso di riapertura dopo il 3 dicembre dell’attività ora vietata, sarà necessario prevedere un periodo di tempo per dar modo a società e squadre di riprendere la preparazione fisica prima di poter di nuovo scendere in campo. In settimana perfezioneremo dunque le nostre proposte per la ripresa dei campionati, da sottoporre al vaglio della Lnd e alla consultazione delle società. Attendevamo il nuovo provvedimento del Governo anche per capire se vi fosse la possibilità di poter indire riunioni in presenza presso la sede, ma chiaramente dovremo procedere attraverso le sole modalità telematiche viste le restrizioni in essere».
Quanto al tema economico, il Crl ha ricordato che, su richiesta proprio del Comitato lombardo, la rata delle spese di gestione a carico delle società inizialmente prevista per il 16 novembre è già stata posticipata dalla Lega Nazionale Dilettanti e che, in ogni caso, come già fatto in precedenza, il Comitato reitererà la richiesta di ulteriore posticipo dei pagamenti fino alla ripresa dell’attività. Resteranno ovviamente chiuse le sedi locali della Lnd, con adesione al Fondo Integrazione Salariale per i dipendenti. Il Comitato fa sapere, inoltre, che tutti i procedimenti in atto presso la Corte Sportiva Territoriale e il Tribunale Federale Territoriale sono sospesi fino a data da destinarsi.
Venerdì sarà la volta della videoconferenza tra i delegati provinciali: in seguito, si decideranno i videoincontri, provincia per provincia, per sondare le società sui temi della ripartenza, in primis sul discorso format.