Carpenedolo Temibile doveva essere, la trasferta di Carpenedolo per il Castiglione, e tale è stata. Uno 0-0 in controtendenza con le partite degli ultimi anni tra le due formazioni, che non si erano mai risparmiate, nei recenti scontri diretti, per quanto riguarda gol e occasioni. Allo stadio Mundial ‘82, fanno meglio i padroni di casa, che creano di più, ma le opportunità non sono molte. La squadra guidata dal grande ex Nicola Ferrari mette subito in difficoltà gli aloisiani: al 16’ cross dalla sinistra di Porro e deviazione di testa di Bosio, che termina di poco alta sopra la traversa. Quattro minuti più tardi altra grande occasione ancora per i rossoneri bresciani: gran tiro di Apollonio, palla che si schianta sul palo. Sulla respinta si avventa Bosio, che però calcia alto, graziando Segna. Nel secondo tempo, si riparte ancora con un’occasione per i padroni di casa: al 47’ gran tiro a giro di Porro e bella risposta di Segna. Al 65’ la chanche migliore per il team di Esposito: grande giocata di Valotti, che salta l’avversario e tira a giro, sfiorando l’incrocio dei pali. «Nicola conosceva bene il gioco del Castiglione – spiega a fine gara mister Fabio Esposito – ed è stato bravo a chiuderci le linee di passaggio. La mia squadra purtroppo fisicamente non è ancora al top, a causa di una preparazione pesante. Rispetto a Pavia, siamo riusciti a tenere di più, ma mi aspetto più brillantezza e intensità alla lunga. Sapevamo che ci aspettava un derby particolare, contro un team organizzato bene, con grande fisicità e giocatori importanti. A volte siamo andati in difficoltà perché riuscivano a chiudere bene il campo. Ho visto un Castiglione compatto e ordinato, che ha saputo sacrificarsi».
