Calcio – L’ultima vittoria nel ’51: il Mantova vuole infrangere il tabù Forlì

Tifosi mantovani a Forlì nel 2016
Tifosi mantovani a Forlì nel 2016

Mantova Questo Mantova che frantuma ogni record ed evoca pagine gloriose della propria storia ultracentenaria, troverà domenica una nuova, sfiziosa sfida ad attenderlo. Il Forlì cui i ragazzi di  Lucio Brando renderanno visita, infatti, non solo è la società col blasone più ricco del girone (dopo quello dell’Acm, si capisce). Ma è anche una di quelle che il Mantova non batte da più tempo.
La statistica riguarda esclusivamente gli scontri in campionato giocati allo stadio intitolato a Tullo Morgagni, giornalista con il ciclismo nel cuore (risulta tra i fondatori del Giro d’Italia, ma anche della Milano-Sanremo e del Giro di Lombardia). Ebbene, gli almanacchi riportano che, dei 18 incontri giocati al Morgagni, il Mantova ne ha vinti appena 2. Non solo: queste rarissime imprese risalgono ormai alla notte dei tempi. L’ultima, per dire, è datata 9 settembre 1951, prima giornata del campionato di Serie C. Il Mantova di  Marmiroli s’impose 1-0 con gol di  Pavesi. Prima ancora – ma bisogna risalire addirittura alla stagione 1929-30 – , i virgiliani espugnarono il Morgagni per 3-1.
Dopo quel successo del ’51 Forlì e Mantova si sono affrontate altre 12 volte in terra di Romagna. E il bilancio per l’Acm pende nettamente sul rosso: 7 le vittorie del Forlì e 5 “X”. Ben 4 pareggi (tutti per 0-0) sono concentrati tra il ’54 e il ’59.
I veri bocconi amari per il Mantova arrivano più tardi, dopo che per una ventina d’anni le due squadre s’erano perse di vista (l’Acm arrivando fino alla Serie A, il Forlì bazzicando tra C e D). Le sfide tra fine anni Settanta e inizio Ottanta, tutte giocate in C1, sono un disastro per il Mantova: 4 sconfitte su 4 gare, tre volte per 1-0 e una per 2-1.
Venne in seguito una pausa ancora più lunga: ben 30 anni senza più incroci. Forlì e Mantova tornano ad affrontarsi nella prima giornata del campionato di Seconda Divisione 2012-13. Il Mantova di  Frutti, allestito in una settimana o poco più al culmine di un’estate delirante sul fronte societario, buscò un eloquente 3-0 (salvo poi risalire la china nel corso della stagione). Anche nella stagione successiva, sempre in Seconda Divisione, il Mantova giunse a Forlì con stato d’animo poco sereno: in panchina c’era  Migliorini, subentrato all’esonerato  Sala, ma il ritorno di quest’ultimo era nell’aria e infatti venne annunciato di lì a poco. Il match si chiuse comunque con un buon 2-2: di  De Respinis e  Floriano le reti mantovane. E arriviamo all’ultimo confronto, il 19 novembre 2016 in C, 14esima giornata. Forlì a secco di vittorie, Mantova reduce da una settimana di ritiro a Coverciano e alle prese col clima non proprio idilliaco tra una parte dello spogliatoio e mister  Prina. Risultato: 4-1 per i romagnoli (di  Marchi l’unica rete dell’Acm) e la crisi esplode.
Insomma, numeri alla mano, Forlì sembra proprio un tabù per il Mantova. Domenica scorsa i biancorossi hanno aggiornato la loro storia eguagliando le 5 vittorie consecutive di inizio campionato, che resistevano dal ’56. Ora si tratta di espugnare il Morgagni, come non accade dal ’51. Un’altra bella sfida. Da raccogliere e vincere.