GONZAGA L’ultima vittoria risale ormai al 13 novembre, nel derby mantovano con il Curtatone. Poi il Gonzaga si è perso, ed ha raccolto un solo punto nelle ultime cinque giornate. Domenica il ko a Sermide. Decisamente un trend da invertire per mister Andrea Bellini: «A Sermide – dice – , ci eravamo preparati dal punto di vista tecnico e tattico. Sul campo i ragazzi hanno risposto anche bene, ma non è bastato. Ci sono mancati grinta e carattere. Quando abbiamo subìto il gol, non siamo stati in grado di reagire da squadra». «I numeri nel calcio contano relativamente – prosegue Bellini – . Io la classifica non la guardo proprio. Ogni partita viene preparata senza guardare l’avversario. Sappiamo di avere un problema di approccio alle partite, basti guardare i risultati ottenuti con le prime della classe: abbiamo battuto pure l’Union Team capolista. Ma non riusciamo ad essere incisivi con le squadre alla nostra portata. Anche io mi metto in discussione: mercoledì c’è stato un confronto positivo con i giocatori, ci siamo fatti un esame di coscienza ed è emerso che bisogna dare qualcosa in più. Soprattutto per quanto riguarda la fame e la voglia di fare bene per il Gonzaga e per questa maglia. Ci vuole un mix tra senso di appartenenza e orgoglio personale». Sul mercato non sono arrivati rinforzi: «Si è aggregato il centrocampista Dalzoppo e abbiamo recuperato Caterisano, ma per problemi di lavoro non si allena in modo continuo. Sapevo che non c’erano margini per nuovi innesti, la bravura dell’allenatore è anche quella di fare di necessità virtù». Domenica arriva il San Paolo: «Sappiamo che non sarà una sfida semplice – conclude Bellini – anche loro vengono da una serie negativa, ma non importa. Questa partita potrebbe essere il crocevia della nostra stagione, quindi non dobbiamo fallire».
