Calcio Promozione – Festa Castellana davanti a 500 spettatori. Col Calolziocorte è un pari di rigore

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Castel Goffredo Un’attesa lunga sei stagioni. La Castellana, complice la matematica certezza del verdetto acquisito, si regala un pomeriggio di festa assieme al proprio (numerosissimo) pubblico riabbracciando la bentornata Eccellenza. Al “Comunale” erano anni che non si respirava un’atmosfera simile; palloncini, rigorosamente biancazzurri, trombette e addirittura due dj all’opera per omaggiare lo straordinario risultato centrato dalla truppa di Cobelli. Il quale, ancora una volta, ha dimostrato di avere ragione: dopo aver recuperato tutti gli effettivi, sarebbe stata dura per tutti affrontare questa Castellana. Ipse dixit. Terminata la regular season al quinto posto, Salardi e compagni hanno travolto e surclassato tutte le avversarie nei successivi spareggi, dall’Asola all’Orceana passando per il Casazza al terzo turno playoff. E’ stato proprio il 2-5 in terra bergamasca il pass-partout per accedere alla categoria superiore, sigillata dalla prestazione di ieri.
L’ingresso in campo dei giocatori, accompagnati dai ragazzi del settore giovanile, coincide col buon ritmo impresso dagli ospiti, smaniosi di centrare un risultato positivo per garantirsi il primo posto del girone. I granata, presi per mano dal devastante Sare, partono forte, prima sfiorando la rete con un bel colpo di testa di Bianco che impegna Lancini in corner e poi beneficiando di un calcio di rigore, sacrosanto, per atterramento di Pizza ai danni di Buccini. Inutili le proteste goffredesi, al 7’ Bianco calcia e segna nonostante l’intercetto del portiere. La Castellana reagisce con la staffilata di Parisio deviata in angolo dal tocco di un difensore, ma i lecchesi al 13’ hanno la possibilità di raddoppiare con Tironi che, in contropiede, fa tutto bene ma conclude debolmente, disturbato da Pizza, tra le braccia del numero uno di casa. Al 35’ il direttore di gara annulla il pari di Napolano per precedente carica irregolare sul portiere Corti, poi prima della fine della prima frazione c’è il tempo di assistere sia alla serpentina dell’indomabile Sare il cui tiro viene intercettato agilmente da Lancini che al destro al volo di Thai Ba fuori misura dopo torre di Najeh.
I secondi quarantacinque minuti si aprono col cioccolatino offerto da Salardi al neoentrato Delmenico che, scoordinato, gira larghissimo. All’ora esatta di gioco ecco un episodio che si verifica poco sui campi di pallone: Salardi appoggia al proprio portiere che, sovrapensiero, raccoglie con le mani. Inevitabile la punizione di seconda ai 13 metri che fortunatamente non sortisce effetti. Al 66’ Lancini è ancora imperfetto quando si fa intercettare il rilancio da Sare che mette in mezzo per Del Re il quale subisce una spinta galeotta da un difensore di casa sulla quale l’arbitro sorvola. Il direttore di gara meneghino vede bene invece qualche secondo dopo quando il già ammonito Bonalume colpisce con la mano sull’avvitamento di Faye Pape in area; ospiti in dieci e Salardi impatta dagli 11 metri. La Castellana vuole vincerla, ma la stanchezza si fa sentire e l’1-1 non cambia più. Poco male, la festa può continuare.