MANTOVA Firmato oggi a Palazzo di Bagno il Protocollo per il lavoro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A sottoscriverlo sono stati la Provincia di Mantova con il Presidente Carlo Bottani e le confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL rappresentate dai rispettivi segretari provinciali Daniele Soffiati, Dino Perboni e Fabio Caparelli,
L’iniziativa rientra tra le azioni promosse sul territorio provinciale per la creazione di forme di collaborazione interistituzionale e l’implementazione di una rete di circolarità informativa in grado di coadiuvare gli enti nella rapida attuazione delle progettualità del PNRR e in particolare nel supportarli nella pratica di politiche inclusive e di tutela del lavoro.
Le Parti firmatarie del Protocollo ritengono che “il metodo del confronto, della concertazione e della partecipazione dovrà essere sistematico per costruire un Modello Provincia di Mantova per proiettare il territorio al prossimo futuro di progresso inclusivo, di coesione sociale e di benessere”.
Le risorse europee possono essere per la provincia di Mantova un volano e moltiplicatore di lavoro, innovazione, sviluppo e coesione: il lavoro sarà il protagonista della progettazione della provincia di Mantova dei prossimi anni.
Primario dovrà essere l’obiettivo di incrementare la partecipazione delle donne e dei giovani al mercato del lavoro e le risorse europee dovranno essere indirizzate a rafforzarne la stabilità occupazionale.
L’impegno di tutte le parti dovrà quindi vertere sull’obiettivo comune della:
– riduzione delle diseguaglianze attraverso stabilità occupazionale e contrasto al precariato, al lavoro nero, al “caporalato”
-applicazione di contratti di lavoro delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative
– attuazione delle disposizioni in tema di salute e sicurezza sul lavoro
Per tutte queste ragioni i sottoscrittori del documento chiedono al Governo che:
- le Province giochino un ruolo protagonista nella definizione delle linee di intervento;
- le risorse destinate alla Provincia di Mantova siano adeguate per raggiungere gli obiettivi elencati prima;
- venga convintamente declinato e generalizzato il modello che ha al centro le relazioni ed il coinvolgimento delle parti sociali, la partecipazione, la legalità, la salute e la sicurezza sul lavoro.
I sottoscrittori del Patto per il lavoro faranno parte del Tavolo del Patto in una collaborazione paritetica e di reciproca assunzione di responsabilità. Per facilitare le attività proposte verrà costruita una sorta di “Cruscotto di controllo” che permetterà la lettura dell’avanzamento delle azioni previste e la verifica degli obiettivi occupazionali e di rilancio economico e sociale.
L’obiettivo dei sottoscrittori del Patto per il lavoro, quando ve ne sono le condizioni nell’aggiudicazione degli appalti, è quello del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa rispetto a quella del massimo ribasso.