Calcio Promozione – Tavelli: “Questo Asola andrà lontano”

Lamberto Tavelli
Lamberto Tavelli

ASOLA L’arrivo di  Mattia Nardi ha ringalluzzito l’Asola, consapevole di aver messo a segno un gran bel colpo di mercato. Ne è convinto  Lamberto Tavelli, per il terzo anno consecutivo sulla panchina biancorossa: «Nardi è il giocatore che ci mancava – dice il mister – . Un fantasista rapido, che salta l’uomo e aggiunge imprevedibilità alla manovra». Per completare il mosaico manca una sola tessera, che sarà probabilmente  Pietro Rossin (2002) proveniente dal Mantova. Nel frattempo, dalla Sardegna dove sta trascorrendo le vacanze, Tavelli traccia un bilancio più che positivo del mercato dell’Asola. «Il gruppo è in gran parte quello dello scorso anno – spiega – e questo è un aspetto positivo. Sono ragazzi che hanno voluto fortemente rimanere, dunque motivatissimi. Ad Asola si fa calcio vero, come ha dimostrato il ritorno molto gradito di  Mingardi. Non ci ho impiegato tanto a convincerlo e sono felice che mi abbia ascoltato».
Tra i volti nuovi c’è anche  Torreggiani, proveniente dall’Olimpia. Quasi una scommessa. «Quando giocava a Castel Goffredo – ricorda Tavelli – era considerato una promessa, poi ha avuto qualche problema fisico. Gli ho parlato, è un ragazzo intelligente e volenteroso. Vuole rimettersi in gioco e credo ne abbia tutte le qualità. Gli ho detto di prendere esempio da  Caldera lo scorso anno: sembrava dovesse fare tanta panchina, invece è quello che ha giocato più di tutti».
Il tecnico biancorosso ha le idee chiare sulla stagione che lo attende e sugli obiettivi. «Puntiamo ad alzare l’asticella – dice – . Significa che prima di tutto, come sempre, c’è da conquistare la salvezza. Però, siccome siamo tutti ambiziosi, un pensierino all’alta classifica lo facciamo. Siamo consapevoli di non essere una corazzata, tuttavia abbiamo la fortuna di contare su un gruppo rodato, solido e affiatato. Non è poco».
Al ritorno dalle vacanze, Tavelli incontrerà i dirigenti asolani per pianificare la preparazione. «A occhio e croce – anticipa – dovremmo radunarci nell’ultima settimana di agosto. Abbiamo tutti una grande voglia di tornare in campo, dopo tutti questi mesi fermi. A cominciare da mia moglie (ride,  ndr): non ne può più di vedermi e non vede l’ora che ricominci ad allenare!».