Un progetto altamente innovativo dietro il futuro recupero della storica Villa Strozzi

PALIDANO (GONZAGA)  C’è un progetto di altissima portata innovativa, uno dei primi in Italia, dietro il futuro recupero di Villa Strozzi a Palidano di Gonzaga, sede dell’istituto agrario e fortemente danneggiata dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. La società Politecnica ha infatti curato il progetto di restauro e riqualificazione di Villa Strozzi a Palidano di Gonzaga (Mantova), uno tra i primi progetti a livello nazionale ad adottare l’Heritage BIM (Building Information Modeling) per il recupero del patrimonio storico e architettonico esistente. Il progetto – spiegano da Politecnica – avrà un forte impatto sociale a livello locale: non solo l’intervento di Politecnica restituirà agli studenti gli spazi della scuola oggi impraticabili, ma il numero delle aule disponibili verrà addirittura aumentato grazie all’introduzione di un vano scala esterno. Il tema della sicurezza, di fondamentale importanza all’interno di un edificio che ospita degli studenti, è stato uno dei driver del progetto di Politecnica. Il progetto di restauro prevede un miglioramento sismico al 60%, il recupero delle superfici intonacate e dell’apparato decorativo e l’ottimizzazione funzionale e percettiva degli spazi da restituire all’istituto scolastico.
Il progetto di Politecnica prevede anche la riqualificazione e il restauro di una piccola chiesa privata adiacente alla Villa, che verrà utilizzata come sala convegni aperta al pubblico, per ospitare in futuro iniziative ed eventi – un beneficio concreto sia per la comunità territoriale che per la scuola.
La vera sfida del progetto, per Politecnica, è stata quella di progettare interventi strutturali compatibili con il carattere di pregio di un bene culturale ricco di decorazioni. Si è infatti resa necessaria una continua collaborazione tra restauratori e progettisti strutturali per trovare soluzioni che, da un lato, fossero rispettose degli elementi di pregio storico dell’edificio – apparati decorativi pittorici, in stucco, pietra naturale o legno – ma che dall’altro lato garantissero livelli di sicurezza adeguati.