MANTOVA Il 2-2 di Palermo ha lasciato in dote un punto pesante al Mantova, restituendogli quella fiducia che le sconfitte con Modena e Sassuolo avevano un po’ intaccato. Il valore della prestazione, sul campo di una delle squadre più attrezzate del lotto (almeno sulla carta); i primi gol in Serie B di Mensah e Brignani; le azzeccate modifiche tattiche apportate da Possanzini. Sono tutti elementi che dovrebbero regalare certezze ed armi in più ai biancorossi, in quella volata salvezza lunga 12 partite che è tutta da decifrare. Basti pensare che tra il Palermo (nono in classifica a un passo dai play off) e la coppia Sampdoria-Sudtirol (17esima in virtuale play out) ci sono appena 4 punti di distanza. Sono ben 9 squadre in un fazzoletto.
Il primo step per il Mantova dovrebbe essere il ritorno alla vittoria in casa. A inizio stagione il Martelli era quasi una garanzia, poi ha perso il suo “potere”: 14 punti nelle prime 6 gare (4 vittorie e 2 pari), appena 5 nelle successive 6. L’ultimo successo è il 3-1 al Frosinone del 21 dicembre, dopo il quale sono arrivate lo 0-2 con la Reggiana, il 2-2 con la Sampdoria e lo 0-3 col Sassuolo. Burrai e compagni vogliono tornare alle vecchie abitudini. Ci proveranno sabato (ore 15) contro il Bari, avversario tutt’altro che agevole che già all’andata inflisse all’Acm un 2-0 senza appello.
Un altro trend da ribaltare è quello degli svantaggi. In 6 delle 7 partite del girone di ritorno, il Mantova si è messo nelle condizioni di rincorrere, andando sotto nel risultato. È successo con Reggiana, Cosenza, Sampdoria, Modena, Sassuolo e appunto Palermo. Alcune volte la rimonta è riuscita (con il Palermo lo svantaggio è stato addirittura ribaltato), ma nessuna di queste gare è stata vinta. L’unico match in cui i virgiliani sono passati in vantaggio per primi è quello di Cittadella, guarda caso l’unico vinto. Come ha più volte detto Possanzini, non sembra tanto una questione di approccio, quanto di attenzione. E qui ci colleghiamo a un’altra lacuna ormai cronica: i gol subiti. Ben 15 nelle 7 gare del girone di ritorno, più di 2 a partita in media. Quella del Mantova è diventata la seconda peggior difesa: 39 gol presi in totale, solo il Sudtirol risulta più vulnerabile (43). Insomma, qualcosa va aggiustato.
Ultimo tema: gli arbitri. Il presidente Piccoli a fine partita era furibondo per la direzione di Galipò, tanto da convocare per oggi una conferenza stampa. È legittimo che in viale Te reclamino equità di giudizio, ma qui il problema sembra coinvolgere l’intera categoria, visto che nell’ultimo turno gli errori si sono moltiplicati su più campi e tante società si sono sentite danneggiate. In questo caso: mal comune, zero gaudio.