Calcio serie C – Battisti, comincia l’avventura: “Mantova, facciamo squadra”

battisti
Il nuovo diesse del Mantova Alessandro Battisti

MANTOVA Da inizio settimana, Alessandro Battisti è il nuovo ds del Mantova. Ha preso possesso degli spazi della sede biancorossa, interagendo poi con lo staff tecnico, mister Troise, la dirigenza che lo ha portato a Mantova e, ovviamente, con i giocatori. Romano, arriva da tre stagioni in forza all’Aprilia e ora si appresta a questa nuova avventura.
 La grande occasione. Quando chiama il Mantova non si può dire di no. «E’ nato tutto per caso, ho sentito che il mio nome è circolato e poi ho avuto il piacere di parlare con la società e la proprietà. Setti mi ha fatto l’imbocca al lupo e questo mi ha responsabilizzato ulteriormente. Per me essere qui è motivo di grandissimo orgoglio. Mantova è una grandissima piazza».
 Una vita in Serie C. Battisti ritrova la terza serie dove ha militato da giocatore prima e da dirigente poi. Ma questa è una Lega Pro differente, un po’ acciaccata, ma pur sempre una categoria importante. «Stiamo affrontando un girone complicato, a mio avviso il più equilibrato tra i tre. Bisogna lavorare sodo per portare avanti un progetto importante, iniziato dalla società qualche anno fa. E ci tengo a ringraziare anche il mio predecessore per l’ottimo lavoro svolto».
La squadra. Sicuramente non potrà essere ricordato come l’architetto di questo Mantova. E non è nemmeno il tempo di parlare di mercato. «Per quel che ho potuto vedere dalle partite, c’è un gruppo coeso con dei valori importanti. C’è un grande senso di compattezza e questo è un aspetto fondamentale da conservare per poter raggiungere i nostri obiettivi. Vedremo più avanti con il mercato, ma al momento non è giusto fare alcun tipo di riflessione in questo senso. C’è un campionato da giocare».
I mentori. In carriera Battisti ha lavorato con l’ex mister del Mantova, Massimo Morgia, e l’ex ds Alfio Pelliccioni: qualche suggerimento sarà sicuramente arrivato. «Li ho sentiti, ma dopo aver firmato. Con loro mi lega una grande amicizia, ma credetemi, si fa presto a capire cosa significa lavorare a Mantova».
La sinergia con Verona. Un lusso per una società di serie C. «In un momento come questo, potersi appoggiare ad un club importante di Serie A è una bella manna. E questo ci può aiutare per continuare a crescere sia come società, ma anche dal punto di vista sportivo».
Il Covid. Una grande incognita, sia per il campionato, ma anche per il mercato. «Sicuramente influirà, ne abbiamo avuto la riprova. Sinceramente avrei preferito giocare questa gara con l’Arezzo, squadra forte che però sta cambiando parecchio. Dispiace anche per i nostri tifosi, che devono vivere questa passione da lontano. Tocca a noi portare avanti il prestigio di questi colori».