Calcio Serie C – Il Mantova e le altre: quanto paga il ribaltone in panchina?

Giuseppe Galderisi
Giuseppe Galderisi

MANTOVA Con l’esonero di Luca Prina dalla Pro Patria, formalizzato nella tarda serata di martedì (al suo posto il vice Massimo Sala), sono salite a 9 le società del girone A che hanno optato per il cambio di allenatore. Quasi la metà. In realtà c’è chi ha fatto peggio: nel girone C gli esoneri (anche tripli) hanno interessato ben 11 club, mentre il girone B si sta rivelando il più stabile con “appena” 5 panchine ballerine (su quella del Siena si sono avvicendati addirittura 4 mister). Tutto ciò per dire che l’antico vizio di rimuovere il comandante quando le cose non girano è ancora diffuso. Quest’anno è successo anche al Mantova.
Ma torniamo al girone A, quello appunto dei biancorossi. Le società che hanno cambiato allenatore sono: Giana Erminio, Lecco, Legnago, Padova, Pro Patria, Pro Sesto, Pro Vercelli, Renate e, appunto, Mantova. C’è un po’ di tutto: squadre di alta, media e bassa classifica. Va detto che la scelta, nella maggior parte dei casi, è risultata appagante. Il Mantova ne è l’esempio: con Maurizio Lauro il bottino ammontava a 17 punti in 18 partite (media 0,94); con Giuseppe Galderisi sempre a 17 punti ma in 11 gare (media 1,55). Certo anche gli innesti dal mercato hanno contribuito, ma comunque il cambio di passo c’è stato. Ad accentuarlo anche il sensibile calo dei pareggi: con Lauro se ne accumulavano fin troppi, mentre con Galderisi si alternano con sorprendente regolarità vittorie e sconfitte (e si sa che vincere una partita è meglio che pareggiarne due). A seguire questo trend, il Mantova domenica dovrebbe espugnare il campo della capolista Sudtirol: improbabile, ma chissà…
Tra le altre squadre che hanno beneficiato del cambio di allenatore c’è il Lecco, che con Zironelli era precipitato in una spirale negativa e con De Paola si è risollevato. Idem la Pro Vercelli, che con Lerda ha ripreso quota dopo l’involuzione mostrata con Scienza. Il club più turbolento è senza dubbio la Pro Sesto: Filippini è durato quattro giornate, poi è arrivato Banchieri che qualche buon risultato l’ha portato a casa, non sufficiente tuttavia ad evitargli l’esonero. A guidare i milanesi ora c’è l’allenatore in seconda Di Gioia. Clamoroso il caso del Renate, che ha congedato Parravicini dopo la prima giornata sostituendolo con Cevoli: i brianzoli sono quarti in classifica, non male. Altrettanto inatteso è stato il recente esonero di Pavanel dal Padova: Oddo ha debuttato con una vittoria, ma ovviamente servono conferme.
Dove il cambio di allenatore non ha dato frutti è alla Giana Erminio e al Legnago. La Giana, passata da Brevi a Contini alla 14esima giornata, è sempre lì che galleggia in zona play out; il Legnago, che dal 21esimo turno ha affidato la squadra a Serena dopo l’era Colella, è all’ultimo posto e non ha più vinto una partita. Ora in bilico pare esserci Lucchini, tecnico della Pergolettese. Al termine del campionato mancano 9 giornate e i punti si fanno sempre più pesanti. Aspettiamoci altri ribaltoni.3