Calcio Serie C – Mantova e Pro Vercelli: analogie di una stagione giunta al bivio

MANTOVA Il rischio play out, innanzitutto. Ma anche il cambio di allenatore, curiosamente alla stessa giornata. E pure il ruolino di marcia delle ultime partite. Per non parlare dello scarso rendimento con le rivali per la salvezza. Quante analogie tra Pro Vercelli e Mantova, che domenica in terra piemontese si giocheranno una bella fetta di salvezza. In un penultimo turno peraltro elettrizzante, che offre anche Albinoleffe-Trento, Pro Patria-Piacenza e Triestina-Sangiuliano: in altre parole, le ultime 8 in classifica a scontrarsi tra loro.
Ma torniamo al Mantova e al confronto con la Pro Vercelli. Le due squadre sono separate da 3 punti in favore della Pro. Il Mantova, espugnando il Silvio Piola, non solo aggancerebbe i piemontesi, ma si porterebbe in vantaggio anche negli scontri diretti, visto che la gara d’andata era terminata 3-3. Dunque è come se, di fatto, si mettesse davanti in classifica in caso di arrivo a pari punti. Ecco perchè i virgiliani farebbero bene a puntare al successo, senza paure e tatticismi. Un altro pareggio costringerebbe a considerare la differenza reti generale, per stabilire la miglior posizione in classifica. E qui il Mantova sembra spacciato (-14 contro -7).
Dicevamo del cambio di allenatore. Sia il Mantova che la Pro Vercelli si erano affidati a tecnici emergenti: un po’ più esperto quello della Pro, Massimo Paci; all’esordio tra i professionisti quello dell’Acm, Nicola Corrent. Dopo 28 giornate, i 35 punti raccolti da Paci e i 31 da Corrent non sono stati ritenuti sufficienti. La Pro Vercelli si è affidata, rischiando, al tecnico della Primavera Massimo Gardano. Il Mantova ha rinnegato la linea verde scegliendo l’esperienza di Andrea Mandorlini. A Vercelli il cambio non ha prodotto miglioramenti: 1,25 la media punti di Paci; 1,25 anche quella di Gardano. Meglio è andata in viale Te, dove si è passati dall’1,11 di Corrent all’1,38 di Mandorlini. I benefici del cambio, in entrambi i casi, si sono avvertiti dopo un ciclo di tre sconfitte consecutive: Juve, Pergolettese e Sangiuliano per la Pro Vercelli; Piacenza, Arzignano e FeralpiSalò il Mantova. A queste i piemontesi hanno fatto seguire due vittorie di fila, in casa con l’Arzignano e a Pordenone; i virgiliani un pareggio con la Juve e anch’essi due vittorie, in casa dell’Albinoleffe e al Martelli col Renate. Destini opposti, invece, per due bomber: la Pro Vercelli a gennaio ha perso Della Morte (9 gol nel girone d’andata), ceduto al Vicenza; il Mantova a gennaio ha acquistato Bocalon (già 10 reti in 13 gare). In compenso, è simile l’età media dei due organici (25 anni o giù di lì), che presentano solo cinque over 30.
Fin qui la carta, i numeri, quel che è stato finora. Un equilibrio che le due squadre cercheranno di spezzare domenica, pena il serio rischio di giocarsi ai play out la permanenza in Serie C.