Calcio serie C – Mantova-Milillo, aria di rinnovo

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MANTOVA Quella di  Alessio Milillo è stata un’estate differente. Riposo sì, ma anche tanto lavoro. Il difensore, giunto a Mantova la scorsa estate è pronto a vestire la maglia biancorossa per un’altra stagione e a breve ci sarà un incontro tra  Battisti e il procuratore del giocatore per siglare il rinnovo.
«All’Aciemme mi trovo bene e sono ormai pronto per ricominciare. Ci aspettano nuove sfide». Milillo potrebbe quindi seguire le orme di capitan Guccione che ha rinnovato fino al 2024.
 Alessio, la pausa estiva ha fatto dimenticare la delusione di Cesena?
«A dir la verità no, perchè secondo me si poteva proseguire oltre, però le cose sono andate diversamente. L’importante è ripartire con il piede giusto».
 Un obiettivo, quello dei play off, che era arrivato dopo una lunga cavalcata e per un attimo sembrava sfumato…
«Già dall’inizio del ritiro si vedeva che la squadra poteva fare bene, c’erano giocatori validi e seguivamo tutte le indicazioni del mister. Abbiamo avuto dei picchi come nella cinquina contro il Perugia. Una partita che difficilmente dimenticherò».
 Ora sei pronto per il raduno?
«A dire il vero… Io mi sto già allenando. Sono a Rimini in ritiro con un gruppo di giocatori di B e C. E’ una sorta di pre ritiro che faccio di mia spontanea volontà: siamo seguiti da Guido Bresolin, che è il mio mental coach».
 Un vero professionista: la società ne era al corrente?
«Lo sapeva il direttore. Io non riesco a stare fermo e ho bisogno di allenarmi».
 Lo scorso anno c’è stato un periodo particolare della stagione in cui il mental coach ti è stato maggiormente d’aiuto?
«Fortunatamente non ho avuto dei periodi di crisi tali da dover essere seguito h24. Lo sentivo quotidianamente».
 Dopo Cesena con mister Troise vi eravate lasciati con un arrivederci, poi qualcosa è cambiato. Un fulmine a ciel sereno per voi?
«Nel calcio non ci sono certezze. Noi siamo sempre pronti e non ci deve cambiare nulla. Bisogna fare i professionisti in qualsiasi situazione. Dispiace perché era un allenatore con delle idee importanti, ma ora con Lauro inizia un nuovo percorso».
 Che idea ti sei fatto di Lauro? Lo conoscevi già?
«Ho degli amici che giocano in D e me ne hanno parlato molto bene. Poi è stato un grande difensore, nelle categorie nobili: con lui spero di crescere sempre di più».
 Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
«Ci saranno avversarie nuove, ma scenderemo in campo sempre per vincere».
 Che effetto fa essere definiti uno dei punti fermi del Mantova della prossima stagione?
«Un grande orgoglio. Vuol dire che ho fatto bene e spero che in futuro, insieme, si possano ottenere risultati sempre migliori