Calcio Serie C – Mantova, quante amarezze col Padova al Martelli

MANTOVA Domenica al Martelli arriva il Padova. Il Mantova vuole qualche buon motivo per tentare di sovvertire il pronostico sfavorevole? Non bastasse la classifica, che obbliga l’Acm quantomeno a provarci, è sufficiente sfogliare gli almanacchi e dare un’occhiata ai precedenti in terra virgiliana per ottenere un surplus di motivazioni. Il bilancio è in rosso: su 18 incroci in campionato dal secondo dopoguerra in poi, sono solo 6 le vittorie del Mantova, a fronte di 4 pareggi e ben 8 successi del Padova. Del resto, non ci vuole un grosso sforzo di memoria per provare questo andamento. Basta ripensare allo scorso 4 febbraio: Mantova-Padova 0-6, sconfitta umiliante, la peggiore tra quelle casalinghe nell’ultra centenaria storia dell’Acm. Sei reti e sei marcatori diversi:  Cissè, Bifulco, Chiricò, Hallfredsson, Biasci e  Kresic. Una  débâcle che indusse la dirigenza a scusarsi con i tifosi e la città, peraltro in un periodo di stadi vuoti causa pandemia. Quella sconfitta non compromise il campionato del Mantova, capace comunque di qualificarsi ai play off. Ma certo resta una pagina ingloriosa, un’onta che i calciatori biancorossi (o almeno chi c’era) dovrebbero ricordare quando scenderanno in campo domenica.
Quell’esagerato 0-6, in realtà, non fece che portare all’estremo un trend già negativo. Infatti, anche le due precedenti visite del Padova al Martelli si erano concluse con i veneti in festa. Nel febbraio 2017 il Mantova finì beffato da un gol di  Alfageme al 92’. Altra sconfitta (1-3) nel marzo 2016 ed è curioso notare che i marcatori del Padova furono  Finocchio (doppietta), che al Mantova sarebbe approdato qualche anno più tardi; e  Altinier, mantovano fino al midollo, già baby prodigio dell’Acm e futuro cavallo di ritorno. Di  Marchi, per la cronaca, l’unica rete virgiliana. Quella partita aggravò la posizione di mister  Javorcic, che venne esonerato dopo la partita successiva; la gara d’andata, persa 3-0 all’Euganeo, costò invece la panchina a  Maspero. Fu sconfitta anche nel maggio 2001, all’ultima giornata del torneo di C2: un 2-3 firmato anche da  Baglieri, altro giocatore destinato pochi anni dopo a vestire la maglia del Mantova.
L’unica gioia in anni recenti è la vittoria per 2-1 del marzo 2010, in Serie B, grazie ai gol di  Pellicori e  Nassi. Una gioia in realtà effimera, visto l’epilogo della stagione: retrocessione, fallimento, scandalo scommesse, eccetera eccetera. Amaro anche il successo, sempre per 2-1, nel maggio 1987: le reti di  Terracciano e  Biffi non salvarono l’Acm, retrocesso in C2 a fine campionato.
Il decennio in cui Mantova-Padova è diventata un classico è quello dei ’70. Ben 6 incroci consecutivi, tutti in C, con sole due vittorie virgiliane, entrambe in rimonta: 2-1 nel dicembre 1973, firmato da  Martinelli e  Zanolla; e 3-1 nel novembre 1977 con reti di  Tedoldi, Zarattoni e  Frutti. Degni di menzione altri due successi: il 2-0 nel gennaio 1969, se non altro per la caratura dei marcatori,  Tomeazzi e  Micheli; e l’1-0 nell’ottobre 1961, targato  Mazzero, nell’unico incrocio in Serie A. Rinverdire quei fasti domenica, almeno sul piano del risultato, non5 sarebbe affatto male.