Calcio Serie C – Monachello si presenta: “Mantova, un colpo di fulmine”

MANTOVA «Ho le motivazioni e la voglia di un bambino». È contagioso l’entusiasmo di Gaetano Monachello, il nuovo attaccante che il Mantova ha prelevato dal Modena per rianimare un reparto in chiara sofferenza. La carriera di questo 27enne gigante d’area siciliano parla da sè: una decina di presenze in Serie A con l’Atalanta, ben 125 in B e una serie di esperienze all’estero in gioventù. Il presente, invece, è un’incognita, visto che l’ultima partita da lui giocata risale a 9 mesi fa. Ma Gaetano, presentato ieri in viale Te, rassicura tutti: «È vero – ammette – , almeno inizialmente mi mancherà il ritmo partita, però ci sono tante gare in pochi giorni e questo mi aiuterà a ritrovarlo più velocemente. E comunque a Modena mi sono sempre allenato regolarmente. L’anno scorso ho avuto un problema alla schiena, che inizialmente è stato gestito male. Ho perso del tempo finchè mi hanno convinto ad operarmi, proprio a Mantova. Evidentemente era destino che finissi qui!». Quest’anno era fuori rosa: «È cambiata la società e sono state fatte altre scelte. Ma, come dicevo, mi sono sempre allenato e, quando mi ha cercato il Mantova, non ho avuto dubbi».
Monachello ricorre all’immagine del “colpo di fulmine”: «Proprio così – spiega – . Fin dai primi colloqui avuti col presidente, col direttore e col mister è scattato un feeling speciale. Mi sono sentito voluto, dopo un periodo per me stressante. Dentro ho un misto di rabbia e fame, e il Mantova l’ha evidentemente compreso. La società si gioca tanto con questa scommessa e io la voglio ripagare. Conosco l’Acm e conosco bene anche la città. Davvero non ho avuto il minimo dubbio ad accettare l’offerta».
Ma quali aspettative ripone Gaetano su questa seconda parte di stagione? «Centrare l’obiettivo – risponde senza esitazione – . Che è la salvezza. Se viene qualcosa di più, tanto di guadagnato. Ma noi puntiamo prima di tutto a mantenere la categoria. A livello personale, invece, voglio rimettermi in gioco e sfruttare questa occasione che il Mantova mi concede. Se faccio bene io ne beneficia la squadra, e viceversa».
La squadra, appunto. Monachello ha effettuato ieri mattina il primo allenamento agli ordini di Galderisi. Ed anche per questa prima volta spende belle parole per tutti: «Non è piaggeria, credetemi. Ci tengo davvero a ringraziare i miei nuovi compagni, che mi hanno accolto benissimo assieme allo staff. Ho trovato subito una grande disponibilità, mi hanno mostrato il centro sportivo, la palestra… E poi il mister: anche con lui, fin dalla prima chiamata, è scattata una bella intesa». Ora, come si dice, la parola passa al campo. A Monachello, centravanti puro, il Mantova chiede quei gol che troppo spesso sono mancati nel girone d’andata. Ambizioni e carica sembrano al massimo, ed è già un buon punto di partenza. La tenuta fisica, si spera in tempi rapidi, arriverà di conseguenza.