Calcio Serie C – Parla il dt Botturi: “Mantova, la strada è giusta, ma le partite vanno chiuse prima”

ALT_8674_2783141
Il dt Christian Botturi

Mantova Un pareggio e due vittorie. Con questo score il Mantova si è guadagnato, al momento, il secondo posto in classifica. E per una notte si è preso il lusso di guardare tutti dall’alto verso il basso. Ora l’obiettivo è quello di rimanere in quelle zone di classifica. Il Mantova di Possanzini, non bisogna più nascondersi, è una delle squadre che ha le carte in regola per insidiare formazioni come Padova e Vicenza, costruite per vincere. Certo, il percorso è ancora molto lungo, ma in casa biancorossa la qualità di certo non manca. Anche e soprattutto tra i giovani (vedi articolo sotto). Sono loro, al momento, a trascinare maggiormente la squadra.
«Le scelte fatte nel corso del mercato estivo ci stanno dando ragione – ha commentato il dt biancorosso Christian Botturi – abbiamo preso dei giocatori forti, che avevano già avuto esperienze con i grandi, fatta eccezione per Bragantini». E segnano anche: «Questo perchè si stanno adattando molto bene ai principi di gioco dell’allenatore». Un segnale incoraggiante per il futuro, che il direttore prova a tracciare così: «Il prossimo step è la Giana Erminio, una società ben strutturata e guidata da Albè, dirigente esperto che ci sa fare. E’ una squadra con delle caratteristiche da non sottovalutare, ma noi dobbiamo andare a Gorgonzola con l’intenzione di azzannare la partita. Ora è il momento di dare continuità ai risultati e alle prestazioni». Dopo aver visto il Mantova nelle prime tre giornate, si è parlato di una squadra a volte sorniona. Concetto che Botturi ribalta completamente: «Facendo riferimento alla sfida di sabato con la Pro Sesto, faccio un elogio alla squadra perchè ha saputo aspettare. Abbiamo avuto la pazienza giusta per colpire. Nel primo tempo loro si sono chiusi ed è stato difficile trovare gli spazi giusti». Poi, nella ripresa, la qualità del Mantova ha fatto la differenza e la squadra di Possanzini ha preso il sopravvento. «Sono molto soddisfatto della prestazione, ma sono d’accordo con quello che ha detto il nostro allenatore. Le partite vanno chiuse prima. Dobbiamo essere più cattivi e determinati. Questo discorso – ci tiene a precisare Botturi – non è rivolto ai soli attaccanti, ma a tutta la squadra. Questo è il passo in più che dobbiamo fare a partire dalla sfida di domani sera con la Giana. Non dobbiamo sentirci appagati. Detto questo – conclude Botturi – non dobbiamo abbandonare il concetto di umiltà. Sappiamo di rappresentare una società importante e dobbiamo onorare al meglio questa maglia». Parole nette, quelle del dt, che serviranno per caricare ulteriormente la squadra in questa trasferta milanese dalle mille insidie, dalla quale il Mantova vuole tornare ancora vincitore.