Calcio Serie C – Piovanello: “Mantova, felice di piacerti. Ora però voglio il primo gol”

Enrico Piovanello
Enrico Piovanello

MANTOVA Tra i giocatori del Mantova che hanno maggiormente beneficiato della “cura Galderisi” c’è Enrico Piovanello. Qualcosa di buono, in realtà, il 21enne fantasista padovano l’aveva mostrato anche con Lauro. Ma col nuovo corso le sue (notevoli) potenzialità sembrano esprimersi più compiutamente.
È così, Enrico?
«Sì, devo riconoscere che il mister mi aiuta ad essere più incisivo. Mi dà tanti consigli e lo fa nel modo giusto, con parole chiare e convincenti».
Ci fai l’esempio di un consiglio che hai recepito?
«Il mister mi reputa bravo a saltare l’uomo. Ma, per farlo, dice che bisogna farsi trovare nella posizione ideale. Sto lavorando su questo aspetto».
Conoscevi già Galderisi?
«Non personalmente. Però per un anno ho fatto parte della scuola calcio che aveva fondato a Padova (la Galderisi Soccer Team, ndr). Era destino che prima o poi l’avrei incontrato».
Come stai vivendo questa crescita?
«Mi piace. Sono felice di dare il mio contributo alla squadra. Però ho un cruccio».
Quale?
«Il gol. Non vedo l’ora che arrivi, ci sto provando in tutti i modi. E ci proverò ancora».
Quando verrà, cosa farai? Hai già in mente un’esultanza particolare, una dedica, un fioretto?
«Nulla. Il mio unico pensiero sarà: devo farne un altro».
I tifosi ti apprezzano…
«Li ringrazio e voglio dire che dal campo sento i loro incitamenti. Dopo la “chicane di Messi” che mi è venuta col Trento, mi hanno fatto capire che vorrebbero vedermi segnare. Voglio accontentarli presto».
Parliamo della squadra. Dai play out ai play off in una settimana: com’è possibile?
«Non è un caso, stiamo crescendo di partita in partita. C’è stata quella sconfitta a Piacenza che paradossalmente ci ha aiutato: grazie a quella ci siamo ricompattati e sono arrivate le vittorie con Giana e Trento».
Ora vi aspettano cinque gare in due settimane…
«Intanto ci siamo goduti due giorni liberi. Onestamente, ci volevano. Adesso è il momento di “riaccendere” la testa in vista di questa serie impegnativa. Pensando a noi, non agli avversari che incontriamo».
Come vedi il match con la Juve? All’andata vi misero sotto…
«A livello di gioco sono molto bravi. Però sono anche giovani e, come tali, non sempre continui. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci concedono. Per il resto… aspettiamo i consigli di mister Galderisi».
Inconsciamente pensi anche alle gare successive?
«No, e non deve nemmeno succedere. Nella mia testa c’è solo la Juve».
C’è il rischio di montarsi la testa dopo le ultime vittorie?
«Nessun rischio. Il mister ce lo ripete sempre: dobbiamo essere costanti per mantenere quel rendimento».
Ci stai dicendo che il Mantova può rimanere in zona play off?
«Perchè no?».