Ciclismo – Tutti in strada: è il grande giorno del Memorial Vincenzo Mantovani

Il podio della passata stagione

Castel d’Ario Trent’anni. Tanto è lo spazio temporale, storico e sportivo che ha saputo occupare con grande prestigio ed autorevolezza il Memorial Vincenzo Mantovani. La corsa per gli élite ed under 23, curata dall’Uc Ceresarese, in collaborazione con i vertici della Moa Sport Nalini, torna oggi a Castel d’Ario, con partenza alle 14.30, per la 30ª edizione. La corsa è dedicata al ricordo di un personaggio che nella sua vita, prima da atleta e poi da imprenditore, ha saputo essere un campione. Gli organizzatori, guidati dall’esperto Simone Pezzini, in sintonia con Claudio Mantovano, fratello del compianto “Cencio” e titolare della Moa Nalini Sport, noto marchio casteldariese che da anni veste i campioni internazionali delle due ruote, da settimane sono al lavoro per predisporre in ogni minimo particolare un pomeriggio di grandi emozioni. Prima della gara, alle 14.15, com’è consuetudine Simone Pezzini e Claudio Mantovani, affiancati anche da alcuni big delle due ruote, compresi i nomi illustri che poi si porteranno sulla linea di partenza, si recheranno al cimitero di Castel d’Ario per porre sulla tomba di Vincenzo Mantovani una corona d’alloro.
Il copione prevede che il pomeriggio sportivo venga aperto, intorno alle 14, dal tradizionale rito della firma del registro di presenza dei protagonisti nel gazebo predisposto a pochi passi dal palco che al termine ospiterà la cerimonia di premiazione. In quel contesto sfileranno la stragrande maggioranza dei 210 atleti che sono stati inseriti nell’elenco degli iscritti.
La bandiera a scacchi verrà abbassata alle 14,30 da Claudio Mantovani che avrà al suo fianco il consigliere nazionale Fci, Corrado Lodi, il vice presidente regionale, Adriano Roverselli, il presidente provinciale, Fausto Armanini, l’ex compagno di squadra di Vincenzo Mantovani in nazionale, Luigi Roncaglia, e il sindaco di Castel d’Ario, Daniela Castro. Gli atleti dovranno pedalare per 145,200 km prima di tagliare il traguardo; un tracciato funzionale alle caratteristiche tecniche dei velocisti, ma che in alcune edizioni ha premiato lo spunto e il coraggio dei fuggitivi. Fari puntati sugli Under 23 mantovani, Leonardo Tabarelli dell’Iseo Rime Serrature, Alessandro Araldi del Fly Cycling Team e Pietro Zadeo Pedretti della Northwave Cofiloc. I presupposti per assistere ad una corsa di grande spessore ci sono tutti. Adesso tocca a loro, agli atleti, esprimere con le proprie gesta l’entusiasmo e la voglia di vincere che hanno caratterizzato il vivere quotidiano e agonistico di Vincenzo Mantovani.