La grande Boxe alla Boni: Di Gangi pareggia con Paunovic

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MANTOVA La prima delle quattro manifestazioni di boxe, nell’anno di Mantova città europea dello sport, è andata in scena alla palestra Boni per festeggiare i due anni di Mantova Ring, con la collaborazione della Boxe Mantova e il patrocinio dei Comuni di Mantova e di Porto. Dieci match di dilettanti equilibrati e spettacolari hanno anticipato il ritorno sul ring dopo due anni di Pietro “Marciano” Di Gangi. Un bel pomeriggio dedicato alla nobile arte con una buona partecipazione di pubblico. Premiazioni anche per Massimo Di Padova, con targa del Comune di Porto, la società Mantova Ring e il miglior dilettante della manifestazione, il cubano Reyner Mustelier Palmero sul ring nell’epilogo dei dilettanti. Dopo l’esibizione di arti marziali è toccato agli junior Fadili e Birdsell, con la vittoria ai punti del primo per la Boxe Guastalla, che si è ripetuta con Suffrè su Majdouli. Per la Boxe Lavadera è poi arrivato il successo di Avosani su Khouy, mentre ancora Boxe Guastalla sconfitta invece nel match di Chaudhary con Tarelli e sempre ai punti. Braiati e Abrahimi hanno pareggiato il loro incontro mentre il debutto del portacolori della Mantova Ring Mahdi Rzouzi è risultato vincente nel derby con Stiparo della Lavadera Boxe. Altra vittoria per la Boxe Guastalla ai punti di Sardar su Amara Fahed. De Battista ha superato ai punti Bonvicini. Molto interessanti i due match conclusivi fra i dilettanti, dove l’imbattuto Sergio Koka della Boxe Mantova ha conosciuto la prima sconfitta ad opera di un ottimo Omar Berto della Boxe Cavarzere. Spettacolo hanno dato nei 69 kg elite Palmero della Boxe Guastalla e Rusca, con il successo del primo. Poi sono scesi sul ring i pro: Piero Di Gangi e il serbo Stefan Paunovic, di 16 anni più giovane del pugile della Boxe Mantova assistito all’angolo da Bruno Falavigna e Di Padova. Dopo un avvio difficile, grazie anche ad un avversario ostico, Di Gangi migliorava i colpi e nella potenza senza esporsi troppo a quelli dell’avversario. Ne è uscito un salomonico pari. «Ho subito un paio di colpi alla nuca – ha commentato Di Gangi – ed era un avversario pericoloso. Sono felice e spero di combattere a maggio e che la salute non mi abbandoni». Tanto cuore come sempre, bravo Piero.