Volley A1 femminile – Pomì, stop agli allenamenti fino al 22

Danielle Cuttino
Danielle Cuttino

CASALMAGGIORE Prosegue la quarantena in casa Pomì. La società ha diramato ieri un comunicato nel quale annuncia di «aver prolungato lo stop agli allenamenti della squadra fino a domenica 22 marzo. Questa decisione è motivata dall’assenza delle condizioni sanitarie, tecniche e di sicurezza minime per lo svolgimento degli allenamenti, in virtù delle disposizioni contenute nei vari Decreti della PCM in materia di contrasto al dilagare del coronavirus. Come avviene per la quasi totalità dei Club di Serie A1 anche la VBC ha deciso di esonerare le atlete dalle sedute di allenamento invitando le stesse e lo staff tecnico a rispettare un isolamento e ad evitare i contatti se non strettamente necessari, come d’altronde previsto negli inviti diramati a tutti i cittadini dalle autorità governative e sanitarie. In merito al tampone a cui è stata sottoposta lunedì scorso una giocatrice della VBC che aveva manifestato febbre alta e malessere, ancora nessuna risposta è pervenuta dal Laboratorio di analisi. Infine, la VBC comunica l’imminente partenza per gli Stati Uniti dell’atleta Danielle Cuttino che, come tutte le sue connazionali che giocano in Italia, ha accolto l’invito della sua Federazione per far ritorno in patria. L’allenatore degli Usa Kiraly ha motivato il richiamo delle atlete per ragioni di sicurezza legata alla diffusione in Italia del coronavirus. Tutte le atlete una volta giunte negli Stati Uniti dovranno rispettare una quarantena obbligatoria di 15 giorni. L’accordo della VBC con Danielle Cuttino è che qualora il Campionato riprenda farà ritorno in Italia per giocare».
Ieri, intanto, si sono riunite le Consulte delle società di serie A1 e A2 femminile. Dopo un’ampia discussione, i club hanno convenuto che i campionati di serie A rimangono sospesi fino al 3 aprile, come stabilito dal DPCM del 9 marzo; per quanto riguarda gli allenamenti, i club che intendono proseguire si impegnano a rispettare le indicazioni diffuse dalle autorità sanitarie, così come richiesto anche dall’Associazione Procuratori; entro il 3 aprile la Lega Pallavolo Serie A Femminile confida di avere indicazioni più chiare da parte delle competenti autorità politiche, sanitarie e sportive (CONI, FIPAV, FIVB, CEV), in ordine alla possibilità di riprendere o meno l’attività sportiva; i tesserati, pur nella legittima, autonoma decisione sui propri comportamenti e relative conseguenze, devono restare a disposizione delle società.