VIADANA Gli avvisi ai naviganti sono stati inviati. La vittoria del Battaglini aveva già aperto gli occhi sul potenziale dei leoni, ma lo strapotere mostrato allo Zaffanella è stato impressionante con la quarta forza del campionato, il Valorugby, annichilita davanti a un Viadana cinico che ha minato tutte le fonti del gioco degli emiliani e soprattutto non ha concesso punti per tutta la durata della sfida (48-0). Il titolo di Campione d’Inverno è un titolo simbolico, ma il messaggio inviato a tutte le big della serie A Elite è inequivocabile. Passano cinque minuti di studio e il Viadana prende le redini, fissa il gioco nella fase centrale, poi il gioco viene allargato all’accorrente Wagenpfeil che cavalca sull’ala destra, marca e scava il primo solco insieme a Roger. Il n. 10 prima trasforma la meta e poi piazza altri tre punti per un fallo ravvisato agli emiliani. La partita verte su argomenti agonistici spigolosi, ma in termini di disciplina i gialloneri sembrano più focalizzati rispetto ai rivali. Al 24’ arriva la seconda meta, con Jannelli che buca centralmente. Nella fase successiva la corsa di Wagenpfeil è premiata, ma il flanker generosamente assiste Boschetti che va a marcare. In difesa il Viadana palesa la consueta solidità e alla mezz’ora concede solo due touche sui cinque metri, ma in entrambi i casi i padroni di casa strappano il possesso e mantengono il vantaggio grazie a un Wagenpfeil in giornata di grazia. Roger gestisce il gioco al piede in modo ineccepibile e arriva la terza meta con Ciofani, liberato sul fronte d’attacco sinistro e ancora una volta la difesa disinnesca l’ultimo tentativo dei rossoneri di toglierw lo zero dalla propria casella punti. All’inizio del secondo tempo si verifica una situazione controversa: il reggiano Bozzoni prova a placcare Morosini in modo non proprio ortodosso e nello scontro con il centro giallonero ha la peggio. L’arbitro Bottino prende una decisione che poteva invertire la tendenza della gara espellendo definitivamente il centro di Viadana. Jannelli e soci non solo non tremano, ma arriva addirittura la quarta meta con Dorronsoro che lancia la touche e chiude la maule oltre la linea di meta. Il sigillo del tallonatore porta al bonus offensivo, ma non è tutto qui perché qualche minuto dopo arriva un’ulteriore crepa nel muro reggiano, in quanto Amenta placca Wagenpfeil con la spalla sul volto del flanker giallonero e a Bottino non rimane altro che estrarre il secondo rosso, andando ad equilibra il numero dei giocatori in campo. Al 70’, con un giocatore in meno per parte, si allargano gli spazi e Ciardullo va a referto con una meta che piove sullo Zaffanella come un fulmine: una velocità e una elettricità impressionanti. Nella narrativa della sfida tra Leoni e Diavoli c’è ancora spazio per l’ultima meta del player of the match Roger Farias, lesto a trovare il guizzo con il supporto di Ciardullo. Da segnalare al 58’ l’ingresso in campo di Luccardi, dopo uno stop di 8 mesi per infortunio.