Polizia locale già nel futuro. Più sicurezza stradale e repressione dei reati ambientali grazie a nuovi agenti e tecnologia

MANTOVA  Un maggiore controllo del territorio, più sicurezza stradale e un incremento degli interventi anche in termini di tutela ambientale. Questi, in sostanza gli obiettivi primari circa l’attività effettuata dalla Polizia Locale di Mantova nel 2019, sulla scorta anche degli imput dettati dall’amministrazione comunale. Il tradizionale report sui dati definitivi per l’anno appena trascorso è stato presentato ieri mattina nella sede di viale Fiume dal comandante Paolo Peranton, dal vice Luigi Marcone e dall’assessore alla sicurezza Iacopo Rebecchi che proprio su queste precise direttive politiche ha spiegato: «I risultati ottenuti sono il frutto di un costante investimento in termini di incremento della tecnologia, di presìdi territoriali e anche in ambito di repressione dei reati ambientali. Grazie soprattutto alle nuove telecamere Mantova in rapporto al numero di abitanti, è divenuta la città più controllata d’Italia». A livello generale nel corso del 2019 si sono riscontrate 6329 richieste d’intervento rispetto alle 5567 del 2018 con un incremento rispetto all’anno precedente pari al 13,69%; in aumento rispetto a dodici mesi fa anche le ore di pattugliamento effettuate dagli agenti della municipale nei giardini e nei parchi pubblici cittadini (156 contro 126 con un +23,81%), i posti di controllo stradale (722 contro 604, equivalente in punti percentuale ad un + 19,54) il numero delle pattuglie operanti (580 contro 555, +4,5%) con un lieve incremento anche del numero di ore per tale specifico servizio (10440 nel 2019 contro le 9980 nel 2018) mentre si è registrato un rilevante aumento per quanto riguarda le sanzioni amministrative comminate in materia ambientale: se nel 2018 le multe elevate erano state 142 nel corso dello scorso anno sono salite a ben 376 (+164, 79%). Le attività commerciali controllate sono state invece 318 con un decremento rispetto al 2018 del 5,36%; 159 invece le sanzioni comminate agli esercenti e 13 quelle contestate a titolari di sale giochi o locali con slot machine rispetto alle 20 dell’anno prima. Come detto forte incremento anche sul fronte della sicurezza con l’installazione negli ultimi dodici mesi di 82 nuove telecamere fissando il numero totale dei sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio comunale a 514, (+336 dal 2015 ad oggi), a cui se ne andranno ad aggiungere altre 36 entro la fine del mandato amministrativo giunta. Significativo, con una sensibile diminuzione, anche il dato relativo ai Daspo urbani; se nel corso del 2018 erano stati ben 52 gli ordini di allontanamento dal territorio comunale emanati a vario titolo dal comando di viale Fiume nell’anno appena trascorso si è scesi invece a quota 22, equivalente ad un -57,69%. Sul fronte delle sanzioni amministrative le multe nel 2019 sono state 61227 contro le 57.012 dell’anno precedente (+7,39%), di cui 34.060 accertate tramite telecamere, per un totale di entrate derivanti da verbali notificati pari a 5 milioni e 209mila euro (+3,81%). Per quanto riguarda l’organico, il comandante Perantoni ha ricordato che è composto da 62 unità, con 5 nuovi assunti nel 2019 mentre nel 2020 proseguirà il programma di ringiovanimento con l’inserimento di altri 4 agenti e 2 ufficiali. Complessivamente dal 2015 sono 15 gli elementi aggiunti all’organico. Infine circa le tipologie di reati accertati nel 2018 sono stati 11 i sequestri penali effettuati, 2 le misure cautelari applicate, 105 i deferimenti all’autorità giudiziaria mentre le denunce-querele presentate dai cittadini nel 2019 sono state 195. Il vice comandante Marcone si è quindi soffermato sull’incremento qualitativo apportato dalla tecnologia, nella fattispecie anche con un drone in dotazione, che ha consentito di individuare non solo violazioni ambientali ma anche al codice della strada per quanto riguarda veicoli non assicurati o non revisionati, mentre importante è l’utilizzo dell’app “1Safe” che consente ai cittadini di fornire direttamente segnalazioni alla centrale operativa. La tecnologia può essere utilizzata anche per evitare incidenti. È il caso dei rosso stop posti agli incroci dell’Itis e tra via Brennero e Porta Cerese: le sanzioni per chi è passato con il rosso ed immortalato dalla telecamere, sono state 3.820, il 43% in più dello scorso anno. (loren)