Rugby Top 10 – Viadana, tamponi ogni settimana. Gamboa: “Mirino su Rovigo”

Ulises Gamboa
Ulises Gamboa

VIADANA La Federazione Italiana Rugby ha pubblicato il nuovo protocollo per l’organizzazione degli allenamenti e dell’attività federale, aggiornato rispetto alla versione del 14 settembre. L’aggiornamento tiene conto della pubblicazione del nuovo protocollo attuativo delle “Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” nel Dpcm del 24 ottobre. La nuova edizione del protocollo federale introduce l’obbligo per tutte le società partecipanti al Campionato Italiano Top 10 di effettuare un tampone molecolare o antigenico su base settimanale. Un contributo forfettario a supporto delle società del massimo campionato verrà definito dal Consiglio Federale nella sua prossima riunione. Vengono inoltre precisate, all’interno del documento, le limitazioni in tema di allenamento imposte a seguito del Dpcm e dettagliate le misure all’interno delle quali è possibile continuare a svolgere attività motoria individuale. E proprio per consentire alle società partecipanti al Top 10 di adeguarsi alle modifiche del protocollo per l’organizzazione degli allenamenti e dell’attività agonistica nazionale, la Fir ha posticipato al 7 novembre, quindi di una settimana, l’inizio del Campionato.
Per il Viadana, come è noto, il primo impegno nel Top 10 è in programma al “Battaglini” di Rovigo contro la squadra polesana guidata da  Umberto Casellato e forte dell’ex Brandolini. Per l’occasione, anche grazie alla settimana in più di attesa, il coach giallonero  German Fernandez potrà recuperare Apperley.
«Vogliamo giocare – ribadisce il gm Ulises Gamboa  – il campionato slitta di una settimana ma non so se questo ci consentirà di recuperare qualcun’altro degli assenti. Non importa, vogliamo giocare e dimostrare sul campo che in questi giorni abbiamo lavorato bene. Andremo dunque a Rovigo per fare la nostra partita senza pressioni. Mi dispiace, piuttosto, che il campionato di serie B inizi solo il 24 gennaio. Il che significa che i ragazzi dei Caimani resteranno fermi a lungo; vorrei coinvolgerli negli allenamenti della prima squadra che si svolgono al mattino, ma purtroppo al mattino molti di loro lavorano».