Volley Serie A3 maschile – Gabbiano, nozze d’oro con la vittoria. Serafini: “Spot per la pallavolo”

MANTOVA La vittoria in Veneto col Motta di Livenza porta a 50 la striscia di successi (ma è solo il primo al tie break) in regular season del Gabbiano e vale la nona sinfonia in campionato. E’ arrivata dopo oltre due ore e mezza di gioco, salvando otto palle match, al culmine di una battaglia durata cinque interminabili set contro una formazione indomita, che non merita la posizione di classifica attuale. Il San Donà ha ora un punto in più in classifica, ma deve ancora riposare e affrontare i virgiliani prossimamente al PalaSguaitzer. La mini delusione per la perdita del primo posto è ampiamente mitigata dalla matematica qualificazione alla Coppa Italia quale una delle prime quattro del girone di andata. Difficile condensare le emozioni della battaglia di Motta di Livenza, basti pensare che quattro set su cinque sono andati ai vantaggi (è finita 29-27, 24-26, 21-25, 30-28, 23-21). I numeri della partita parlano del record di punti in una gara di A3, 127 per entrambe le squadre. 39 li ha firmati Novello con percentuali altissime in attacco. Otto, come dicevamo, le palle match annullate nel quarto e nel quinto set ai locali. Mai come in questa partita entrambe le formazioni avrebbero meritato di vincere. Il Gabbiano, dal canto suo, ha dimostrato che non muore mai. Ed è una grande soddisfazione per il tecnico Simone Serafini, il più pacato al fischio finale con tutta la panchina in campo a festeggiare dopo l’ultimo punto di Yordanov.
«Questa gara – ha detto il coach – è stata uno spot per la pallavolo. Bellissima, con qualche errore, ma molto intensa. Il pubblico si è divertito godendo di un match che vale la pena giocare e vedere. Un pallone ha fatto la differenza, abbiamo battuto una buona squadra, che non merita la classifica attuale e che ci messo in difficoltà. Noi siamo sempre rimasti sul pezzo con le armi che avevamo. Sono davvero contento perché c’è stato bisogno di tutti e tutti hanno dato il loro contributo alla vittoria, chi ha giocato dall’inizio e chi è subentrato indipendentemente dal minutaggio. Cerchiamo di non mollare mai e finora ci siamo sempre riusciti. Siamo rimasti positivi fino a che non è caduta l’ultima palla. Abbiamo fatto un po’ fatica a muro, ma è la prestazione collettiva che conta. Sono veramente contento, i ragazzi mi hanno emozionato». Ma il campionato non concede soste e un’altra battaglia attende il Gabbiano, che tornerà in campo già domani al PalaSguaitzer contro il Belluno (ore 17).