Calcio Serie C – Mille non più mille: Mantova-Fano vista da Chiara

MANTOVA Domenica sera. La partita è finita. Mantova 0 Fano 2.
Il Mantova non è sceso in campo. Giocatori (?) biancorossi non pervenuti.
Non hanno toccato palla. Non hanno corso. Non hanno fatto due passaggi di fila. Il pallone stava sempre in aria e loro coi piedi imbullonati per terra. Mai uno scatto, mai un’azione degna di nota. Che succede?
Hanno disimparato a giocare? Forse non ne hanno piu voglia e vorrebbero, che so, andare a lavorare in miniera? Non sono più capaci di giocare palla a terra? Di stoppare? Di smarcare? Di crossare? Di fare un tiro verso la porta avversaria? Di anticipare, contrastare e ripartire? Oppure hanno ingerito una dose massiccia di sonnifero? O ancora, ma mi sembra impossibile (!), giocano così male per manifestare contrarietà nei confronti del mister?
Riporto i commenti della gente biancorossa; non sono gentili. I tifosi si sentono umiliati e presi in giro e sono in attesa di risposte dalla società, che a questo punto, dopo tante squallide partite, e quella dell’altra sera è stata il non plus ultra dello squallore calcistico, sono d’obbligo.
I giocatori? Nessuno assolto.
Ivan «Finalmente è finita!»; Simone «Proprio Ivan, una pena!»; Laura «Io ho spento prima. Era inguardabile»; Moreno «Stasera non se ne salva uno»; Ettore «Senza dignità, mi vergogno per loro!»; Rodolfo «Giocatori ingessati, privi dei fondamentali; condizione atletica da casa di riposo… hanno quasi tutti i piedi da muratori e chiedo scusa ai muratori per averli offesi».
Giuseppe «Bisogna dare l’anima in campo. Per rispetto dei tifosi»; Meno «Giocatori senz’anima»; Moreno «E io sono senza parole»; Federico «Ma andè a cagà!»; Alessio «Una visitina degli ultras?»; Paolo «Ta fat, che miseria!»; Bruno «Andate a lavorare, gabanun!»; Alessio «Guardare il Mantova l’è come magnar polenta e gias…»; Mauro «E’ ufficiale, si gioca un po’ a caso».
Claudio «Ok, capisco la salvezza ma siamo messi male in campo, senza un briciolo di gioco, costantemente in ritardo sulle palle, senza co….ni!»; Roberto «Squadra vergognosa»; Matteo «Indegni!».
Troise dichiara: «Lavorare per uscire da questo momento…». Apriti cielo!
Bruna «A forza di lavorare così arrivi ai play out!»; Paolo (sarcastico) «Eh, va beh, però i ragazzi si sono impegnati, l’atteggiamento è buono, tutto bene Troise, non ti preoccupare…».
Stefano «Troise, togliti dai nostri radar!»; Davide «Va ad allenare la Poggese. Triston!»; Salvo Errori «Troise. Il grande Troise. Il grande e irreprensibile Troise. Non sapevo facesse l’allenatore…»; Luca «Troise, cucù, in panca non ci stai più!»; Giuseppe «Troise mola la bala!»; Matteo «Via!»; Raffaele «Dimettiti, sei privo di idee e tutti i nodi vengono al pettine!»; Paolo «cal faga li valisi stasera e adman al vaga!».
La società tace.
Dante «Ma dov’è la società?»; Ivan «A Verona!»; Divo «La società non può umiliare così i nostri colori. Esonero di Troise entro mezzanotte!»; Giuseppe «Ma il d.s. dov’è andato?»; Stefano «Non conta un ca… Punto». Mi Andrea «A sema scars. Setti dismisiat!»; Dante «Alla società vanno bene questo mister e questa squadra»; Alberto «Si parano il didietro con la parola salvezza… non ne posso più»; Livio «Setti, Masiello, portateci rispetto!».
Ha ragione Ettore: «Tifare Mantova nuoce gravemente alla salute!». La squadra è agonizzante e noi non ci sentiamo molto bene. Romano conclude con eleganza l’orribile serata: «Fano malae fortunae, pro nobis mehercule…». E per oggi basta così.