GUIDIZZOLO Nella mattinata di oggi martedì 29 ottobre, i carabinieri di Guidizzolo nel corso di un servizio di prevenzione, procedevano al controllo di H.A., 19enne marocchino senza fissa dimora ed irregolare sul territorio nazionale che, alla vista dei militari, cercava di allontanarsi velocemente tentando inutilmente di non destare sospetti. Portato in caserma, poco dopo veniva dichiarato in arresto poiché destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso lo scorso 23 ottobre dal Tribunale di Modena, in quanto ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e tentata violenza privata, commessi in Modena il 14 ottobre scorso all’interno di un fabbricato industriale abbandonato alla periferia di Modena in via Divisione Acqui nei confronti di una giovane sua connazionale. Inoltre l’uomo, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un coltello e pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria di Mantova per porto abusivo d’armi.
Espletate tutte le formalità, l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Mantova.
Le indagini erano state condotte dalla Polizia Locale di Modena ed erano iniziate la mattina stessa del 14 ottobre, quando una giovane marocchina aveva raccontato della violenza subita arrivando alla sede della Municipale camminando in direzione del centro, non appena era riuscita a lasciare l’edificio dove si sarebbe consumato il delitto da parte di un giovane che, come lei, vi aveva trovato rifugio per la notte. Gli agenti del Nucleo Problematiche del Territorio della Municipale, attraverso la descrizione da lei fornita, avevano identificato il presunto stupratore che la vittima aveva riconosciuto nelle immagini fotografiche e immediatamente avviato le ricerche del giovane: un 19enne di nazionalità marocchina, irregolare sul territorio italiano, con precedenti penali per furto e spaccio, su cui gravava già un provvedimento giudiziario. Nelle ore successive gli operatori di Modena passavano al setaccio i luoghi in cui avrebbe potuto trovare rifugio l’indiziato, il quale, sentendosi braccato, aveva invece già lasciato la città. La sua fuga è terminata questa mattina a Guidizzolo quando è stato intercettato da una pattuglia dell’Arma. L’operazione odierna rientra nella capillare azione di controllo del territorio che quotidianamente svolgono i carabinieri a tutela della cittadinanza.