Situazione non più gestibile”, mobilitazione al geriatrico di San Benedetto

SAN BENEDETTO – Una vita lavorativa quotidiana di questo tipo non è più accettabile: così si può sintetizzare lo stato d’animo dei dipendenti della Rsa comunale di San Benedetto – per la stragrande maggioranza, 38 su 39, donne – in agitazione da lunedì per protestare contro il mancato rispetto degli accordi sindacali in tema di cambi turno, carenza di organico e mancato rispetto delle norme in tema di salute e sicurezza.
A ciò si aggiungono anche – rilevano Fp Cgil e Fp Cisl – gli “altissimi livelli di stress causati dall’atteggiamento della nuova direzione”. I sindacati, che riconoscono alla cooperativa Sanithad di avere sempre avuto in passato un atteggiamento collaborativo, si riservano di accettare la proposta della cooperativa stessa di sedersi a un tavolo. Per ora restano la sospensione di tutto il lavoro straordinario e supplementare e la richiesta del tavolo di raffreddamento in Prefettura.
Dalle dichiarazioni delle rappresentanti sindacali si evince che i problemi andavano avanti da tempo ma che l’arrivo – un anno fa – del nuovo direttore e del nuovo coordinatore ha incrinato una situazione che in passato aveva visto la risoluzione di diversi problemi con accordi sindacali. «I climi lavorativi sono degenerati e le relazioni sindacali si sono completamente incrinate – spiega Najoua Chahramane, funzionaria Fp Cgil Mantova -. In un periodo storico come questo, con carenza di personale e in cui si lavora in pianta stabile in carenza di organico, l’atteggiamento ostile, prepotente e la mancanza di rispetto da parte della nuova direzione della struttura nei confronti del personale sono ad oggi insostenibili e inaccettabili».
Aggiunge Rosanna Magnani di Fp Cisl Asse del Po: «Il tema della sicurezza deve tornare al centro dell’attenzione per la tutela della salute e sicurezza del personale. Negli incontri con la cooperativa sembrava si fossero trovate soluzioni alle difficoltà del personale, ma l’atteggiamento del coordinamento è sempre poco empatico nei loro confronti».