VERONA (ITALPRESS) – La sanità ha bisogno di dati per ottimizzare l’operatività, governare l’innovazione e migliorare il sistema complessivo delle cure. Ma quali strumenti e metodi possono essere utilizzati per raccogliere questi dati per una loro ottimale utilizzazione a livello tecnico? E come questi “numeri” possono essere trasformati in informazioni utili al SSN? Per rispondere a questi interrogativi l’Associazione Italiana Ingegneri Clinici propone il suo 4° Meeting Nazionale “Quali dati per la governance delle tecnologie in sanità” (12-13 dicembre, Verona, Camera di Commercio), una due giorni di dialoghi e approfondimenti sviluppati da AIIC con la collaborazione di tutti gli stakeholder di sistema e con la partecipazione inaugurale del sindaco di Verona, Damiano Tommasi, di Callisto Marco Bravi (Direttore Generale Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata – Verona), di Massimo Pulin (Presidente Confimi Sanità) e di Guido Beccagutti (Confindustria Dispositivi Medici).
“Il Meeting AIIC vuole tradizionalmente approfondire un tema specifico legato alla nostra professione – precisa Lorenzo Leogrande, presidente del IV Meeting AIIC -. Quest’anno a Verona abbiamo scelto di focalizzare l’attenzione sull’importanza dei dati più direttamente correlati alla gestione delle tecnologie, autentico patrimonio della nostra attività quotidiana, e di come questi possano essere centrali e di supporto per il governo della singola Azienda Sanitaria e, conseguentemente, del SSN. Le domande a cui desideriamo dare risposta sono numerose: in che modo i dati provenienti dalle apparecchiature possono supportare le decisioni strategiche in ambito di innovazione tecnologica, contribuendo ad ottimizzare l’operatività, governare l’innovazione, rendere l’innovazione coerente con i percorsi di cura e con le reali necessità di salute? Perchè le informazioni ottenute sono cruciali per la gestione operativa di una struttura ospedaliera? Come possiamo integrare efficacemente tutte le informazioni rendendole utili anche per il livello decisionale centrale? Attraverso gli interventi di speaker autorevoli di settore e l’analisi di scenari presenti e futuri desideriamo a Verona definire un percorso di riferimento che possa essere utile ad affrontare al meglio l’evoluzione continua del sistema sanitario”.
“Il Meeting si colloca nell’insieme delle attività di AIIC con una sua specificità – sottolinea Umberto Nocco, presidente di AIIC -. L’ingegneria clinica da anni sta sviluppando una riflessione che coinvolge tutti gli snodi tecnologici e di innovazione che investono il SSN, perchè sappiamo che il miglioramento della sanità nazionale passa proprio dalla capacità di ricondurre tutti questi percorsi in un unico luogo di governance. Per questo oggi l’approfondimento sul dato fa parte di un percorso globale omogeneo e coerente che la nostra Associazione sta portando avanti, sempre in stretta collaborazione con tutti gli altri professionisti e con le agenzie nazionali e regionali”.
Il Meeting di Verona è suddiviso in quattro sessioni.
1^ sessione – Quali dati per la governance? Con la partecipazione di Simona Ravizza (Corriere della Sera), di un rappresentante dell’Ufficio Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute e di Enrica Giarmoleo (Agenas); 2^ sessione – Regioni e dati healthcare, con Roberto Toniolo (Azienda Zero Veneto), Nicola Amadori (Settore Risorse Umane e Strumentali, infrastrutture, Area Tecnologie Sanitarie e HTA, Regione Emilia-Romagna), Adriano Leli (Azienda Zero Piemonte, Presidente FARE), Marco Niccolai (Regione Toscana); 3^ sessione – Ingegneria clinica: qualità delle informazioni e loro utilizzo a livello locale, dove saranno presentate le esperienze dei soci AIIC che utilizzano i dati raccolti tramite i CMMS, fornendo un feedback sulla qualità e sull’efficienza delle informazioni e del loro utilizzo. La quarta ed ultima sessione del Meeting presenterà il lavoro gli ingegneri clinici e porterà alla definizione di un position paper AIIC inteso come Linea guida associativa su come i dati dovrebbero essere integrati e utilizzati in modo sistemico. La giornata prevede anche una lecture internazionale proposta in collegamento video dagli Stati Uniti, da Binseng Wang (BSI), tra i fondatori dell’American College of Clinical Engineering. L’evento AIIC si aprirà già nel pomeriggio di giovedì 12 dicembre, con nove workshop tecnici che approfondiranno soluzioni e best practice inerenti il tema di riferimento del Meeting.
“Il Meeting AIIC vuole tradizionalmente approfondire un tema specifico legato alla nostra professione – precisa Lorenzo Leogrande, presidente del IV Meeting AIIC -. Quest’anno a Verona abbiamo scelto di focalizzare l’attenzione sull’importanza dei dati più direttamente correlati alla gestione delle tecnologie, autentico patrimonio della nostra attività quotidiana, e di come questi possano essere centrali e di supporto per il governo della singola Azienda Sanitaria e, conseguentemente, del SSN. Le domande a cui desideriamo dare risposta sono numerose: in che modo i dati provenienti dalle apparecchiature possono supportare le decisioni strategiche in ambito di innovazione tecnologica, contribuendo ad ottimizzare l’operatività, governare l’innovazione, rendere l’innovazione coerente con i percorsi di cura e con le reali necessità di salute? Perchè le informazioni ottenute sono cruciali per la gestione operativa di una struttura ospedaliera? Come possiamo integrare efficacemente tutte le informazioni rendendole utili anche per il livello decisionale centrale? Attraverso gli interventi di speaker autorevoli di settore e l’analisi di scenari presenti e futuri desideriamo a Verona definire un percorso di riferimento che possa essere utile ad affrontare al meglio l’evoluzione continua del sistema sanitario”.
“Il Meeting si colloca nell’insieme delle attività di AIIC con una sua specificità – sottolinea Umberto Nocco, presidente di AIIC -. L’ingegneria clinica da anni sta sviluppando una riflessione che coinvolge tutti gli snodi tecnologici e di innovazione che investono il SSN, perchè sappiamo che il miglioramento della sanità nazionale passa proprio dalla capacità di ricondurre tutti questi percorsi in un unico luogo di governance. Per questo oggi l’approfondimento sul dato fa parte di un percorso globale omogeneo e coerente che la nostra Associazione sta portando avanti, sempre in stretta collaborazione con tutti gli altri professionisti e con le agenzie nazionali e regionali”.
Il Meeting di Verona è suddiviso in quattro sessioni.
1^ sessione – Quali dati per la governance? Con la partecipazione di Simona Ravizza (Corriere della Sera), di un rappresentante dell’Ufficio Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute e di Enrica Giarmoleo (Agenas); 2^ sessione – Regioni e dati healthcare, con Roberto Toniolo (Azienda Zero Veneto), Nicola Amadori (Settore Risorse Umane e Strumentali, infrastrutture, Area Tecnologie Sanitarie e HTA, Regione Emilia-Romagna), Adriano Leli (Azienda Zero Piemonte, Presidente FARE), Marco Niccolai (Regione Toscana); 3^ sessione – Ingegneria clinica: qualità delle informazioni e loro utilizzo a livello locale, dove saranno presentate le esperienze dei soci AIIC che utilizzano i dati raccolti tramite i CMMS, fornendo un feedback sulla qualità e sull’efficienza delle informazioni e del loro utilizzo. La quarta ed ultima sessione del Meeting presenterà il lavoro gli ingegneri clinici e porterà alla definizione di un position paper AIIC inteso come Linea guida associativa su come i dati dovrebbero essere integrati e utilizzati in modo sistemico. La giornata prevede anche una lecture internazionale proposta in collegamento video dagli Stati Uniti, da Binseng Wang (BSI), tra i fondatori dell’American College of Clinical Engineering. L’evento AIIC si aprirà già nel pomeriggio di giovedì 12 dicembre, con nove workshop tecnici che approfondiranno soluzioni e best practice inerenti il tema di riferimento del Meeting.
– foto ufficio stampa AIIC –
(ITALPRESS).