MANTOVA Testa a testa in vetta tra Mantova e Mestre. Il campionato di Serie A2 Elite di Calcio a 5 si ferma per una settimana, dunque è tempo di un bilancio parziale. Per farlo, chi meglio della bandiera biancorossa Leleco?
Partiamo ovviamente dal derby vinto col Verona nello scorso weekend: «Sempre bello vincere una sfida così: è vero che loro avevano tante assenze, ma siamo stati bravi a condurre sempre la gara senza prendere gol, chiudendo 3-0». Rovereto alla fine ha “restituito” lo sgambetto anche al Mestre, dopo aver fermato sul pari il Mantova e i biancorossi hanno riguadagnato la vetta in coabitazione: «Sapevamo che per i veneti non sarebbe stata una passeggiata – sottolinea il forte atleta del Saviatesta -, quella trentina è una squadra molto organizzata, che forse quest’anno ha pagato un po’ lo scotto del noviziato. Noi, comunque, possiamo solo fare mea culpa per la partita a Rovereto, dove abbiamo gettato via un vantaggio importante. Ora siamo pari e va bene così, ma dobbiamo cercare di vincere sempre e comunque». L’obiettivo l’ha fissato mister Pino Milella: «Ci sono 33 punti in palio – osserva Leleco -, dobbiamo provare a farli tutti, non è facile ma dobbiamo provarci, il campionato è durissimo e non ci sono squadre materasso. Bisogna restare concentrati sempre al 100%».
Mantova ha comunque dimostrato di avere un gruppo eccezionale: «E’ un buon mix tra esperti e giovanissimi. I vecchietti come me, Wilde e Casassa cercano di mettere l’esperienza al servizio di tutti, ma la fame e la voglia di arrivare dei giovani è notevole». Nel prossimo turno il Cesena: «Squadra ostica, nonostante la classifica non eccezionale. E’ un ritorno pieno di trappole e dobbiamo essere pronti. Rispetto di tutti, paura di nessuno, ovviamente». La partita più importante, se le cose resteranno più o meno così in classifica, sarà proprio lo scontro diretto col Mestre, in casa il prossimo 25 aprile: «Speriamo di essere in posizione di vantaggio per quella data – conclude Leleco – altrimenti la partita sarà ancora più dura e tesa. Ma per vincere i campionati bisogna superare anche prove come questa».