I lavori del raddoppio ferroviario prendono corpo

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MANTOVA Procedono come da cronoprogramma – nonostante il maltempo  – numerose opere del raddoppio ferroviario tratta Piadena-Mantova, l’importante commessa di RFI (Gruppo Ferrovie dello Stato) affidata, con la direzione lavori di Italferr, al Raggruppamento d’imprese capitanato da Pizzarotti, con Saipem, Icm, Salcef.

Partendo proprio da Piadena,  sono state completate le opere di sottofondazione di quattro pile, proseguono i lavori preliminari (entro fine marzo la conclusione) per realizzare il cavalcaferrovia che andrà a sostituire il passaggio a livello in via del Popolo. Per quanto riguarda il viadotto sul canale Dugale, sono state completate le sottofondazioni con diaframmi della prima spalla e la prossima settimana si parte con la seconda spalla che richiederà circa tre mesi di lavoro.

Lunedì 17 marzo prendono il via i lavori del rilevato ferroviario compreso tra lo stesso ponte sul Dugale e la strada provinciale 31 a Tornata.

Proseguendo sul tracciato, a Bozzolo, al cavalcaferrovia che sostituirà il passaggio a livello sulla Sp 64, dove sono in corso sottofondazioni ed elevazioni, è stata avviata anche la rampa nord. Avviato pure il rilevato ferroviario dalla Sp 64 fino al futuro ponte ferroviario sul fiume Oglio. Ponte per il quale la consortile La Bozzoliana e la direzione lavori Italferr hanno già concordato con la Soprintendenza ai beni culturali il colore, che sarà mattone, che riprende il colore delle vecchie strutture in muratura.

A Marcaria, ben visibili da chi percorre la statale 10 Cremonese, si possono vedere i lavori al cavalcavia sulla Sp 67; lavori che proseguono spediti per garantire la riapertura della strada di accesso al paese a fine ottobre 2025. Qui è in corso la realizzazione dei fusti delle pile con la caratteristica forma troncoconico svasata.

Sono cominciate a febbraio le opere di realizzazione dei plinti di fondazione del cavalcaferrovia in strada Brondino a Ospitaletto, manufatto a cinque campate da 30 metri che raggiungerà una lunghezza di circa centocinquanta metri, rampe escluse. Dalla settimana prossima, inoltre, prendono il via le stesse attività all’altro cavalcaferrovia, in strada Laghetto a Castellucchio, a tre campate (2 di lunghezza 55 metri ed una di lunghezza 40 metri) per complessivi centocinquanta metri, rampe escluse.

Inoltre, nei prossimi giorni si inizierà a realizzare i pali di sottofondazioni del cavalcaferrovia in prossimità della SP55 (Via Crocette) a Castellucchio; mentre sono a buon punto gli scavi – e entro un paio di settimane iniziano le fondazioni – dell’unica galleria artificiale, che ospiterà il doppio binario, a Curtatone in prossimità di via Osanne.

Sempre a Curtatone, in via dei Toscani, proseguono le attività di sottofondazione con i pali del cavalcaferrovia, mentre, dall’altro lato, sono iniziate le attività che porteranno alla costruzione di un ponte ferroviario sul canale Osone.

Alle porte della città di Mantova, sono in corso le opere preliminari che porteranno alla realizzazione di una importante opera infrastrutturale, cioè il sottopasso stradale che collegherà la statale 10 Cremonese alla provinciale 420 Sabbionetana, nei pressi del cimitero monumentale. E’ già stata rimossa la rampa sud ed attualmente è in corso la rimozione della rampa nord, resti di un vecchio progetto, mai compiuto, che prevedeva lo scavalco della ferrovia, che verrà invece sostituito dal sottopasso.

Da ultimo, stanno procedendo le demolizioni dei fabbricati che interferiscono col tracciato nei pressi della stazione di Mantova. Già concluse quelle relative a un ristorante e una falegnameria, si sta demolendo l’edificio su due piani di una vecchia officina meccanica.

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