MANTOVA – Dopo Peter Assman tocca a Stefano L’Occaso prendere in mano le redini di Palazzo Ducale, ad oggi retto ad interim da Emanuela Daffra. La nomina è stata ufficializzata ieri dal ministero dei beni culturali, dopo che le commissioni deputate hanno compiuto la selezione dei 425 candidati per i 13 posti vacanti gegli altrettanti musei nazionali. Poli nati in seguito alla riforma compiuta dal ministro Dario Franceschini cinque anni fa, e che aveva fatto del Ducale uno dei 20 siti museali destinati a una reggenza di natura manageriale.
Per Stefano L’Occaso si tratta di un ritorno in una sede che ben conosce, avendo mosso proprio in Palazzo Ducale i suoi passi formativi in veste non solo di storico dell’arte, ma anche di dirigente. Funzionario del Mibact con responsabilità direttive presso il Palazzo Ducale di Mantova, L’Occaso annovera già nel proprio curriculum la direzione del Polo museale della Lombardia, e vanta una rilevante attività di ricerca e di gestione museale in ambito nazionale.
A lui tocca ora la direzione del Palazzo Ducale, residenza dei Gonzaga dal 1328 al 1707, che trova forma organica nella seconda metà del XVI secolo, quando diviene un unico imponente complesso architettonico di 35mila metri quadri. Un punto di riferimento per la storia dell’arte con l’arrivo a Mantova del Pisanello nel primo ’400 e, successivamente, con la presenza di Andrea Mantegna. Oltre alla galleria di pittura, alle sezioni di archeologia e scultura, di notevole importanza sono gli appartamenti e il Castello di San Giorgio, dove si trova la “Camera degli sposi” affrescata dal Mantegna.
Delle 13 nuove nomine, le 3 di “fascia 1” sono state direttamente selezionate dal ministro Franceschini che ha scelto Francesca Cappelletti per la direzione della Galleria Borghese, Stéphane Verger per il Museo Nazionale Romano e Edith Gabrielli per il Vittoriano e Palazzo Venezia. Le altre 9 nomine sono toccate al direttore generale dei musei Massimo Osanna, che oltre a L’Occaso ha destinato Antonella Cucciniello alla direzione della Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini di Napoli, Luigi Gallo alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, Francesco Muscolino al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Maria Grazia Filetici al Museo nazionale d’Abruzzo dell’Aquila, Annamaria Mauro al Museo Nazionale di Matera, Mario Epifani al Palazzo reale di Napoli, Alessandro D’Alessio al Parco archeologico di Ostia antica, Filippo Demma al Parco archeologico di Sibari, e Maria Luisa Pacelli alla Pinacoteca nazionale di Bologna.