Mazzali (FdI): “Critiche Conte ingenerose, Governo sostenga nostra lotta contro epidemia”

MANTOVA Non si placa la bufera politica innescata dalle frasi del premier Giuseppe Conte, che per difendere la gestione del suo governo in merito al Coronavirus aveva puntato il dito contro l’ospedale di Codogno che, a suo dire, non avrebbe rispettato i protocolli. In seguito il presidente del Consiglio era arrivato ad azzardare l’ipotesi di depotenziare l’azione delle Regioni, cosa che ha generato una levata di scudi bipartisan. Su tutti il governatore della Lombardia Attilio Fontana. «Peccato che noi abbiamo seguito alla lettera, purtroppo, i protocolli che ci venivano forniti dal governo. Se avessimo fatto quello che noi governatori proponevamo, le cose non sarebbero andate così», aveva ribadito il leghista. «Ho accettato che si tacesse, però se accusano il sistema sanitario lombordo, eccellenza riconosciuta a livello europeo, allora non posso più tacere». E anche da Fratelli d’Italia la replica non s’è fatta attendere. «Francamente faccio fatica a comprendere la natura di certi attacchi. E in momenti come questi che occorrerebbe, all’opposto, fare gioco di squadra, serrare i ranghi, così da rendere più forte ed efficace la risposta delle istituzioni». Le parole sono di Barbara Mazzali, consigliera regionale in Lombardia per Fratelli d’Italia, in merito alle recenti dichiarazioni del premier Conte, che ha ventilato una sorta di commissariamento delle Regioni per combattere in maniera unitaria la malattia. «Fin dal primo momento», spiega la Mazzali «la Regione Lombardia ha seguito e applicato, alla lettera, i protocolli definiti dall’Istituto Superiore di Sanità per contenere e fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Ciascuno di noi ha fatto il proprio dovere e quello messo in campo, in termini di uomini e mezzi, è stato uno sforzo senza precedenti». «La nostra Regione e con essa tutti i cittadini lombardi – prosegue la Mazzali – andrebbero applauditi, sostenuti e incoraggiati, dal primo all’ultimo uomo, per la battaglia che stanno combattendo, in queste ore, con grinta e determinazione, spesso colmando lacune la cui genesi andrebbe, cercata nel modus operandi del governo centrale non certo in quello encomiabile del Pirellone». Al governo, aggiunge ancora la consigliera di FdI «andrebbe semmai chiesto un sostegno per evitare che lavoratori e famiglie siano penalizzati dall’impatto che la diffusione del Covid-19 sta avendo, sul piano sociale, produttivo ed economico». «E’ anche di questo, d’altronde, che occorrerebbe parlare, perché è anche di questo che dovremmo preoccuparci» rilancia la Mazzali. «Oltre ai gravi danni che il virus può comportare in termini di salute, è il mondo delle imprese, quello delle aziende e del commercio (penso agli artigiani, ai piccoli commercianti, agli imprenditori) che ne sta risentendo di più». «Oggi più che mai – conclude la consigliera del partito di Giorgia Meloni – il governo e con esso l’Unione Europea, avrebbero il dovere di tendere la mano a quanti, in queste ore, stanno lottando e soffrendo per l’epidemia virale. Certe critiche inutilie francamente ingenerose, lasciamole a chi non ha nulla da fare». Insomma, la tensione tra Lombardia e Palazzo Chigi resta alta.     

Matteo Vincenzi