A spasso tra i giardini del Te immaginando il parco del futuro

MANTOVA –  In occasione la Giornata nazionale degli alberi e di CamminaForeste Urbane 2021, si è tenuta la passeggiata esplorativa ai giardini del Te, durante la quale ai partecipanti è stata presentata, dai tecnici specializzati, la progettazione del nuovo parco che nascerà nell’area nei prossimi anni. Durante il tour si è tenuta anche la visita a Palazzo Te con la guida abilitata Federica Pradella sul tema: “La natura nell’arte e nel mito. Giulio Romano e Venere a Palazzo Te”. L’evento è stato promosso dal Comune di Mantova, in collaborazione con Alkémica, nell’ambito del progetto “ACE3T – CliMA Acqua, Calore ed Energia: 3 pilastri per la transizione climatica del Mantovano”, cofinanziato da Fondazione Cariplo.
In occasione della Giornata degli alberi è stata avviata anche una collaborazione con i Carabinieri Forestali per il progetto “Un albero per il futuro”, rivolto principalmente alle scuole e attivato dal Ministero della Transizione ecologica. E così oggi alla scuola Berni di Lunetta verrà piantato un nuovo albero, che sarà consegnato dal colonnello comandante dei Carabinieri Forestali di Mantova Alberto Ricci. Sarà presente anche l’assessore del Comune di Mantova Nicola Martinelli. Sulla pianta verrà applicata un’etichetta con QR code che permetterà di registrarsi al sito https://unalberoperilfuturo.rgpbio.it/ e la geolocalizzazione. Attraverso questo sistema sarà possibile, dunque, aprire e vedere la mappa con tutti gli altri alberi messi a dimora. Inoltre, grazie a questo progetto, l’albero entrerà nella rete di contabilizzazione di CO2 “sequestrata” dall’atmosfera.

Sempre nell’ambito di azioni previste per la Giornata, verranno messe a dimora 20 piante in diversi Istituti scolastici cittadini. La prima posa è avvenuta giovedì nel cortile della scuola dell’infanzia Montessori in piazzale Michelangelo. Altri alberi saranno piantati al nido Soncini, alle scuole dell’infanzia Calvi di Formigosa, Berni di Lunetta, Pacchioni, Rodari, Campogalliani, alle primarie Martiri di Belfiore, Pomponazzo, Don Leoni, alle medie Sacchi e Bertazzolo. Le specie utilizzate sono autoctone, comprendendo prevalentemente tigli, carpini, platani e aceri.