Bando efficientamento energetico: contributi a fondo perduto a favore delle imprese del commercio, ristorazione e servizi. Domande dal 15 giugno

MANTOVA Confcommercio Mantova esprime soddisfazione a seguito dell’approvazione da parte di Regione Lombardia dell’attesissimo bando che stanzia oltre 10,7 milioni di euro per l’efficientamento energetico delle attività del commercio, della ristorazione e dei servizi.

Nel dettaglio, la misura prevede un contributo a fondo perduto fino al 50% (massimo 30mila euro a fronte di un investimento minimo di 4mila) delle spese per la sostituzione di attrezzature, macchinari, impianti di condizionamento e illuminazione e l’installazione di sistemi fotovoltaici. Sarà possibile presentare la domanda di contributo dal 15 giugno al 15 dicembre 2022.

L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione. Saranno considerate ammissibili spese sostenute a partire dal 26 aprile 2022corredate, in fase di domanda, da fatture quietanzate e relazione tecnica (Per informazioni e assistenza è possibile contattare l’Area Contributi di Confcommercio: T. 0376 231216 – contributi@confcommerciomantova.it).

“Un bando importante, per il quale ringraziamo l’assessore regionale Guidesi, che ne è stato promotore, perché permette anche alle micro e piccole imprese, con capacità di spesa contenuta, di sostenere investimenti green anche a tutela dell’ambiente. La sostenibilità è sempre più nel dna del terziario”, commenta il direttore Nicola Dal Dosso.

Le imprese del terziario lombardo già da tempo mostrano sensibilità verso approcci più green nel fare impresa, come emerso da un’indagine realizzata da Confcommercio Lombardia nel 2021 con il coinvolgimento di circa 800 imprese. I dati raccolti avevano evidenziato come il 73% delle attività interpellate avesse avviato iniziative per la limitazione dell’impatto ambientale, come l’ottimizzazione dei consumi energetici (40% delle aziende del commercio e 63% di quelle dei servizi) e l’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili (20% delle aziende del commercio e 17% dei servizi).