Botte alla compagna, l’imputato parla e respinge le accuse

MANTOVA – Era finito in manette lo scorso 17 gennaio per lesioni e maltrattamenti perpetrati nei confronti dell’allora sua convivente. Un caso di “codice rosso” per il quale ora si trova a giudizio davanti al collegio dei giudici del tribunale di via Poma Dumitru Leuta, un 40enne moldavo residente a Mantova difeso dall’avvocato Marina Alberti. I fatti a lui ascritti e per i quali era finito a processo con giudizio immediato, attengono a un periodo compreso tra il 2009 e l’inizio di quest’anno; arco temporale durante il quale, secondo quanto sostiene la pubblica accusa, l’imputato avrebbe ripetutamente aggredito la sua compagna, una connazionale di 36 anni. Di tutti questi episodi uno solo sarebbe documentato da un referto medico di 5 giorni di prognosi rilasciato alla donna dal pronto soccorso del Carlo Poma. Referto che bastò comunque all’epoca per fare scattare l’arresto dell’uomo. Ieri mattina in aula sono proseguite le audizioni dei testimoni oltre all’esame dell’imputato il quale davanti ai giudici ha ricusato ogni accusa a lui addebitata. Concluse le escussioni di giornata il procedimento è stato quindi aggiornato al prossimo 1° febbraio data in cui dovrebbe essere ascoltata, salvo ulteriori impedimenti, anche la parte offesa, attualmente “confinata” nel proprio Paese di origine.