Buoni pasto… da fame. Protestano gli esercenti

MANTOVA   Stop ai buoni pasto anche a Mantova: gli esercizi aderenti a Fipe-Confcommercio, Federdistribuzione, Coop e Ancd Conad non li hanno infatti accettati lo scorso 15 giugno a fronte di commissioni a carico degli esercenti ritenute insostenibili: «Per ogni buono da 8 euro ne incassiamo poco più di 6», hanno affermato. «Con questa giornata di sospensione del servizio – afferma il presidente provinciale di Fipe-Confcommercio Mantova Giampietro Ferri – abbiamo voluto sensibilizzare i lavoratori, e più in generale i
consumatori, sulle gravissime difficoltà che le nostre imprese vivono quotidianamente a causa delle elevate commissioni che dobbiamo pagare sui buoni pasto. Parliamo di una vera e propria tassa occulta che supera anche il 20% del valore del buono». La protesta ha avuto l’obiettivo di salvaguardare la funzione del buono pasto: «Se si va avanti così
sempre meno aziende saranno disposte ad accettarli. Insomma, il buono pasto rischia di essere inutilizzabile – continua Ferri – C’è bisogno di una vera riforma che renda il sistema economicamente sostenibile anche per le nostre imprese che in fin dei conti sono quelle che danno il servizio ai lavoratori”. Ma è ritenuto altrettanto urgente far sì che la prossima gara Consip da 1,2 miliardi di euro non venga aggiudicata con gli sconti delle precedenti «perché saremo noi a pagarli per di più in un momento in cui le imprese sono a rischio per gli insostenibili aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime». È indispensabile riformare al più presto le modalità di acquisto dei buoni da parte delle pubbliche amministrazioni e occorre intanto intervenire subito sulla prossima gara Buoni Pasto 10, per evitare che si scarichino ancora una volta sugli esercizi convenzionati i rilevanti sconti di cui beneficia lo Stato in sede di gara». Questa la risposta dei rappresentanti delle sei organizzazioni che lo scorso 17 maggio hanno organizzato una conferenza stampa per denunciare le distorsioni del sistema dei Buoni Pasto in Italia.