Carabinieri, al via l’operazione Pasqua Sicura

La sperimentazione operativa scattata già nel trascorso weekend delle Palme

MANTOVA  Nel corso dell’ultimo fine settimana, il comando provinciale dei carabinieri di Mantova ha sperimentato direttamente sul campo il dispositivo operativo volto a tutelare il lungo periodo delle festività pasquali che come ogni anno vede sul territorio virgiliano un elevato afflusso di turisti. L’articolata attività ha garantito l’intensificazione dei servizi finalizzati in special modo a contrastare i reati contro il patrimonio, il rispetto del codice della strada nonché al fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche tra i più giovani, effettuando pattuglie a piedi nelle zone di aggregazione di massa, ponendo in essere un incisivo controllo di pregiudicati e soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale, posti di controllo alla circolazione stradale lungo le principali arterie cittadine nonché controlli a tappeto con apparato etilometrico in dotazione. Nell’ambito del servizio, sono state impiegate 196 pattuglie, effettuati 21 posti di controllo lungo le principali arterie stradali e nei pressi dei caselli autostradali nonché nei luoghi di maggiore aggregazione di massa, sottoponendo a controllo 425 mezzi ed identificando 664 persone delle quali 6 denunciate a piede libero, elevando 8 contravvenzioni al Codice della Strada e ritirando 2 patenti di guida ed 1 carta di circolazione. In particolare, è stato denunciato un 30enne extracomunitario per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento in quanto l’uomo, dopo aver urtato l’auto dei militari, si era dato a precipitosa fuga fma venendo rintracciato a stretto giro nel proprio domicilio; un automobilista è stato invece deferito in stato di libertà poiché, controllato alla guida del proprio veicolo, si è rifiutato di sottoporsi ad accertamento etilometrico. Nei guai sono finiti altresì un italiano 47enne per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio, un 50enne italiano per atti persecutori, minaccia ed ingiuria, un 56enne italiano per mancata esecuzione di un provvedimento del giudice ed infine un 33enne italiano denunciato per truffa in quanto dopo aver pubblicato un falso annuncio per la vendita di una canna da pesca su un noto sito internet, si era fatto accreditare i soldi ma rendendosi poi irreperibile.