Case di riposo verso la stretta: in alcune già ridotte le visite dei parenti

MANTOVA – Verso le strette nelle case di riposo. Il timore dei contagi all’interno delle strutture, con i numeri che esternamente dànno per manifesta una recrudescenza pandemica (sia pure con effetti meno virulenti di due anni fa) ha indotto alcuni istituti del territorio a correre ai ripari per tempo, apportando forti limitazioni alle visite dei parenti.
È il caso, per esempio, di Villa Carpaneda, del gruppo Geron, che già da alcune settimane ha limitato a un solo parente la visita per ogni ospite e non più di due sole volte a settimana dietro prenotazione. Limitazione ulteriormente rafforzata da alcuni (pochissimi per fortuna) casi di positività riscontrati in alcuni pazienti. Quanto basta a sospendere provvisoriamente le visite. Stessa decisione nella Rsa “Nuvolari ” di Roncoferraro. In città invece si sta valutando il da farsi. Per esempio, al “Monsignor Mazzali”, ancora non sono registrati casi di contagio, ma la popolazione degli ospiti è molto attenzionata, e non si esclude anche qui di correre ai ripari.