Cortese (Pd): “Approvata proposta bipartisan per combattere la crisi idrica”

Paola Cortese

MANTOVA Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale ha votato a favore della nuova risoluzione per combattere la crisi idrica, approvata ieri pomeriggio in Commissione Agricoltura. Ora si attende il passaggio in Consiglio. “Segnaliamo da tempo l’urgenza di dotarsi di un piano regionale sulla siccità, cogliendo anche le richieste segnalate dai Consorzi di Bonifica, il cui ruolo è fondamentale ed è stato indispensabile nell’evitare quest’estate una crisi ancora più seria. Ora siamo arrivati, attraverso un lavoro di concertazione, ad approvare una proposta bipartisan”, spiega la consigliera regionale mantovana che siede in Commissione Agricoltura Paola Cortese. “Nei mesi scorsi, il Pd ha presentato una proposta di risoluzione articolata, con primo firmatario il collega Matteo Piloni, in cui si affronta il problema su vari aspetti e su più livelli: migliorare l’efficientamento della rete di distribuzione della risorsa idrica, incentivare gli investimenti delle imprese in opere utili all’immagazzinamento idrico attraverso gli invasi, accompagnare il sistema produttivo al riutilizzo delle acque e predisporre specifici indirizzi vincolanti per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni, affinché si adottino processi e tecnologie a basso impatto ambientale e ad alto livello di efficienza”.

“Auspico, poi, che il lavoro che stanno portando avanti i Consorzi di Bonifica, in particolare nel Mantovano, nella messa in sicurezza del territorio e nel rendere più efficiente la distribuzione dell’acqua sia oggetto di un dialogo costante insieme alla Regione. La Lombardia è arrivata in ritardo e si è fatta cogliere impreparata dalla grande siccità di quest’estate, che non va letta come un fenomeno isolato. Anche il tavolo sull’acqua ha richiesto mesi per essere finalmente reso permanente. Continueremo a operare in Consiglio Regionale per far passare la consapevolezza che i cambiamenti climatici e le loro conseguenze non sono fenomeni di passaggio da affrontare di volta in volta, ma richiedono strategie di contrasto di lungo periodo, necessarie a tutelare l’ambiente e le nostre produzioni agroalimentari d’eccellenza”.