Da cinque mesi positiva al covid Ora verrà curata con il plasma

MANTOVA Dopo 150 giorni e 17 tamponi è ancora positiva al covid-19. Protagonista di questa singolare vicenda da guinness dei primati è Nada Cava 49enne residente a Colonnella in provincia di Teramo, e positiva al virus da ormai cinque lunghi mesi. Tutto era iniziato il 13 marzo quando al rientro a casa dopo una giornata lavorativa la donna aveva iniziato a manifestare i primi sintomi influenzali riconducibili al coronavirus.
Si era così rivolta alla propria dottoressa la quale, dopo averla posta in isolamento, le aveva fatto effettuare il tampone. Quel test aveva dato esito positivo così come i successivi sedici eseguiti nei mesi a seguire: nessuno è ancora risultato negativo e l’infezione è ancora presente nel suo corpo. In realtà una speranza l’aveva portata il quattordicesimo test, dall’esito apparentemente negativo, ed effettuato il 18 luglio. Invece il successivo tampone eseguito il 21 luglio, aveva confermato la sua persistente positività. Un incubo infinito quindi in cui Nada era ripiombata subito.
Un’odissea costatale anche due ricoveri ospedalieri, ognuno di una decina di giorni ciascuno, oltre alla perdita del posto di lavoro. Ora la l’auspicio per la 49enne di Colonnella si chiama plasma-terapia. La scorsa settimana, infatti, sempre tramite il proprio medico di base era stato contattato Giuseppe De Donno, direttore del reparto di pneumologia dell’ospedale “Carlo Poma” di Mantova, conosciuto anche come il pioniere della terapia con plasma iperimmune in Italia. La terapia doveva iniziare venerdì all’ospedale Mazzini di Teramo. È però slittata a causa dei due cluster: quello dei 24 migranti bengalesi a Civitella del Tronto e all’Avicoop di Controguerra. Probabilmente, salvo ulteriori intoppi, la cura inizierà proprio oggi. La 49enne vorrebbe almeno raggiungere la figlia in Tunisia per il giorno del matrimonio. Nada Cava ha infatti perso la cerimonia civile, che si è tenuta ad aprile a Colonnella. Ora vorrebbe stare bene e riuscire a partire il 18 agosto.
Lorenzo Neri