Dà di matto e se la prende col difensore

tribunale di mantova

MANTOVA – Era atteso in tribunale per l’inizio del procedimento instaurato a suo carico per oltraggio a pubblico ufficiale (nello specifico per aver offeso una guardia carceraria). Ma non appena varcata la soglia dell’aula, scortato dalla polizia penitenziaria data la sua attuale detenzione in carcere, l’imputato, un trentenne di origine africana, ha iniziato a dare in escandescenza. Nel mirino del giovane è finito principalmente il proprio avvocato, reo a suo dire di non aver fatto nulla per difenderlo adeguatamente. Questo nonostante il processo fosse praticamente solo alle battute iniziali con l’udienza di ieri fissata prettamente per l’ammissione degli elementi probatori. Ma lo “show”, purtroppo, è continuato anche dopo, a seduta conclusa. Le intemperanze dell’uomo infatti sono divenute via via sempre più clamorose e preoccupanti prima nel cortile del palazzo di giustizia e quindi all’interno della camionetta della polizia penitenziaria dove con urla e pugni assestati alla carrozzeria del veicolo non è certo passato inosservato.