Denuncia ma finisce lui a processo: assolto

MANTOVA – MANTOVA Assolto per tenuità del fatto. Vale a dire: gli è andata bene.
Questa la sentenza emessa ieri in tribunale a Mantova nei confronti di un ultra-ottantenne finito a processo per irregolarità nello smaltimento di rifiuti. Una vicenda alquanto kafkiana quella accertata nel febbraio di due anni fa a San Giorgio. L’anziano aveva affittato una sua proprietà a una famiglia di stranieri che aveva ridotto lo stabile a una discarica, ammassando di tutto nel cortile dell’abi – tazione. Vista la situazione e visto che gli inquilini non pagavano nemmeno l’affitto, li aveva sfrattati. Visto che la situazione non cambiava e che i rifiuti nel frattempo continuavano ad ammassarsi, aveva chiesto l’i n t e r ve n t o delle forze dell’ordine. Di fonte a quella situazione di degrado partiva una segnalazione alla procura per violazioni dell’articolo 256 del testo unico della legge sull’ambiente. A seguire, visto che piove sempre sul bagnato, con il lockdown per il Covid diveniva di fatto impossibile fare sgomberare e peggio ancora sfrattare gli inquilini morosi e inquinatori. Ieri, finalmente, è arrivata la sentenza d’assoluzione per l’anziano, richiesta tanto dal suo difensore Elena Betteghella, che dal Pm Mascia Baruffaldi. Giustizia sembra essere fatta, ma a caro prezzo: l’80enne infatti oltre alle spese per lo smaltimento dei rifiuti ha dovuto farsi carico anche delle spese legali e processuali. Il conto finale supera i 10mila euro.