Denunciato l’aspirante suicida di Natale

Danneggiata l'auto della polizia

Mantova Era stata descritta come una moderna favola di Natale; protagonista un giovane bresciano, salvato dalla Polizia poco prima che potesse mettere in atto il suo intento suicida. In questo caso però, nonostante il lieto fine non sia mancato, la vicenda ha prodotto ulteriori sviluppi, stavolta di natura completamente diversi. Una coda in cui il 30enne aspirante suicida alla fine è stato denunciato per danneggiamento. Era la mattina del 25 dicembre quando gli equipaggi della Squadra Volante notavano un uomo camminare pericolosamente lungo la massicciata ferroviaria nella zona di Belfiore. Nemmeno le urla dei poliziotti circa l’imminente pericolo, dato che un convoglio sarebbe di lì a poco transitato, erano riuscite a farlo desistere. Così gli agenti si erano precipitati giù per la scarpata riuscendo ad allontanare il ragazzo dai binarie a metterlo in salvo. Dopo un breve colloquio con i poliziotti era emerso il momento di estrema difficoltà in cui l’uomo versava. L’uomo infatti una volta affidato alle cure dei sanitari, considerato anche lo stato confusionale in cui si trovava, veniva trasportato al pronto soccorso del Carlo Poma. Quì veniva quindi sottoposto a sedazione. Al suo risveglio però, verso metà pomeriggio, il 30enne iniziava a dare in escandescenza, urlando ed inveendo contro tutti quanti si trovava di fronte. A quel punto veniva fatta intervenire una pattuglia della Polizia locale. Alla vista degli agenti però le cose non si placavano ma anzi peggioravano oltremodo. Infastidito dalla loro presenza, infatti l’uomo usciva dall’ospedale per scagliarsi contro l’auto di servizio della Polizia locale. Un paio di calci ben assestati che mandavano in frantumi uno dei due specchietti retrovisori laterali. A suo carico quindi è così scattato il deferimento all’autorità giudiziaria.