Dopo quasi 3 anni rimosso l’albero “killer” di via Val d’Ossola

Dopo la tragedia l’amministrazione ha fatto tagliare e sostituire i pioppi presenti in città

MANTOVA Capitolo chiuso, quantomeno sul versante giudiziario: la Procura della repubblica ha dato il nulla osta alla rimozione del pioppo di via Valdossola: il grosso albero che il 15 giugno del 2016 era caduto abbattendosi su una donna di 57 anni uccidendola all’istante. Così ieri, dopo quasi tre anni, il settore lavori pubblici del Comune ha provveduto a rimuovere il grosso tronco rimasto a terra per consentire le perizie degli inquirenti.
Il pioppo era caduto in seguito a un fortunale e ai forti rovesci che avevano interessato la città sin dalla notte precedente, rendendo così scarsa compattezza al terreno; e il pioppo, albero notoriamente poco radicato, sotto la pressione del fortissimo vento che investì il quartiere Due Pini quel giorno di giugno costò la vita a  Pavlina Harapi, 57enne di Levata.
Da questa tragedia il sindaco  Mattia Palazzi trasse argomento per mettere in sicurezza tutte le alberature della città sostituendo soprattutto gli alberi più ammalorati o con scarso apparato radicale (pioppi in primis) e dando corso a un programma di rimboschimento generale della città con un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro nel quadriennio 2016- 2019. Programma a tutt’oggi in corso.
Anche nel punto del drammatico incidente il servizio verde della Tea provvederà a una adeguata ripiantumazione con altre essenze.