Ecco il nuovo varco: telecamera in via Calvi

MANTOVA La piattaforma del valico di via Calvi, posizionata davanti alla Camera di  commercio, da ieri è rimasta sguarnita di Telecamera. Sono rimasti il palo e la segnaletica, il cordolo e gli allacciamenti. Non l’impianto di videosorveglianza, che è stato arretrato di circa duecento metri, all’altezza di via San Francesco da Paola. Presto, anche il cordolo e il palo verranno rimossi, dal momento che l’interdizione al traffico non autorizzato parte proprio dall’inizio della via Calvi, e dunque le sanzioni verranno applicate a chi passi il valico ormai arretrato e giustificato dall’estensione della Ztl entrata in vigore nel gennaio scorso.
Il provvedimento sinora poco applicato lasciava ampio margine ai veicoli di entrare pressoché impunemente nella Ztl sino a via Castiglioni. E ben lo sapevano gli amministratori, che comunque davano ai trasgressori un’indulgenza plenaria, sintanto che non fosse compiuto un altro passo importante: la riqualificazione di via Pomponazzo.
Che c’entra via Pomponazzo? C’entra eccome. Entro dieci giorni infatti verranno insediati i cantieri per i lavori in quella strada, che troveranno la conclusione entro il 18 agosto prossimo. Due mesi di intervento per sottofondazioni e asfalti, che costringeranno la viabilità a trovare vie alternative. Lo stesso varco di via Calvi era in previsione di essere spento, e così pure quello di via Accademia.
Ciò non toglie che, in ossequio alla normativa vigente, sin dalla posa si debbano applicare le misure preventive da parte della Polizia locale. Le quali consistono, a partire da ieri, in un periodo non inferiore a 15 giorni» dell’adozione della «fase di pre-esercizio dell’impianto, costituito dal sistema “Kapsch city solution Vt”. Gli agenti daranno informazione a chi transita che, a far data dal 18 agosto (data in cui il sistema entrerà in vigore a tutti gli effetti) i trasgressori verranno sanzionati.
Siamo insomma all’ultimo atto dell’allargamento della Ztl nelle vie Calvi e Bertani, salvo gli adempimenti del Comune verso i commercianti, quanto a bus navetta e arredo urbano.