Fare l’avvocato non è un mestiere per signore

MANTOVA ”Avvocato” o, se si preferisce, “avvocata”, ma non “signora”: perché anche se è un termine “non direttamente offensivo, è potenzialmente idoneo a svilire il ruolo professionale o istituzionale dell’interlocutrice, perchè la priva della sua qualifica professionale”. In punta di diritto o meno la sostanza non cambia e così anche in quelle sedi in cui il buon senso dovrebbe bastare certe cose vanno messe nero su bianco. In diversi tribunali italiani si stanno diffondendo protocolli d’intesa per “promuovere le pari opportunità anche nella comunicazione tra tutti coloro che operano nel campo della giustizia, attraverso un uso del linguaggio consapevole e non discriminatorio”. Ultimo caso di questo genere è avvenuto a Cremona dove è stato appena firmato un protocollo che coinvolge tra gli altri il comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati. e che a breve potrebbe essere presto adottato anche a Mantova, dove si è appena insediato il nuovo comitato pari opportunità del Foro locale.