Festa della Polizia, il questore Roatta: “Alzate le misure di prevenzione su un territorio comunque sano e sicuro”

MANTOVA Si celebra oggi il 172° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.

La giornata odierna, dal tema celebrativo “esserci sempre”, ha avuto inizio nella Caserma “Solferino” con una sentita cerimonia di commemorazione dei nostri caduti e la deposizione di una corona con la benedizione del Cappellano della Polizia don Stefano Peretti alla presenza del Prefetto Gerlando Iorio, del Questore Giannina Roatta e di una rappresentanza del personale di Polizia e dell’A.N.P.S..

La cerimonia è poi proseguita al Teatro Bibiena alla presenza delle massime autorità della Provincia oltre ad una nutrito numero di Sindaci e ad una rappresentanza di alunni della Scuola Primaria dell’Istituto “Redentore”; dopo la lettura dei saluti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia Vittorio Pisani, ha preso la parola il Questore.

Il Questore (…stralcio discorso): “Stamattina abbiamo ricordato i nostri caduti con un momento di raccoglimento nella Caserma Solferino. Ricordare i nostri caduti è per noi un dovere ed un onore perché significa ricordare il loro sacrificio estremo in difesa dei diritti e delle libertà, che è per noi un monito ed uno stimolo per il presente e per il futuro.

Viviamo ancora un periodo difficile. Dopo l’invasione dell’Ukraina, un altro scenario di guerra si è aperto in medio oriente con il conflitto tra Israele e Palestina dopo l’attacco del 7 ottobre, che potrebbe causare un’onda d’urto da non sottovalutare e che ci impone la massima attenzione e impegno al fine di intercettare eventuali segnali che possano rappresentare un campanello d’allarme. Doveroso anche l’innalzamento delle misure di prevenzione, di controllo del territorio e di vigilanza agli obiettivi ritenuti sensibili.

I dati riferiti all’anno trascorso confermano che il territorio della provincia, con le sue peculiarità e le diverse realtà economico/produttive, è nel complesso sicuro e sano. Tuttavia, pur rimanendo il numero complessivo dei reati sostanzialmente invariato, anzi con una lieve flessione rispetto all’anno scorso, in linea con il trend nazionale si registra anche nel nostro territorio un aumento dei reati di natura predatoria, furti e rapine, in parte tipici della marginalità sociale, che sono quelli che maggiormente destano allarme sociale: paura ed incertezza sono caratteristiche del nostro tempo, spesso alimentate dalle continue emergenze che compromettono la fiducia nel futuro ma anche nel prossimo, verso cui cresce inevitabilmente la diffidenza.

Nonostante il dato possa considerarsi positivo, permane una diffusa percezione di insicurezza, una reazione spesso emozionale caratterizzata da un senso di pericolo e di ansietà e su questo dobbiamo lavorare, tutti insieme, in sinergia e con un percorso strutturato che coinvolge, in un’ottica di “sicurezza partecipata”, non solo Istituzioni ma anche la società civile.

Con questo obiettivo nel corso dell’ultimo anno la Polizia mantovana ha conferito ancora maggiore impulso all’attività di prevenzione, al capillare controllo del territorio, nostra missione primaria, nella sua accezione dinamica, ben consapevoli che la sicurezza e la tranquillità sociale non si garantisce solo con il contrasto al crimine ma anche con la “prossimità”.

Solo per dare un’idea dell’intensificazione dell’attività di prevenzione, nel corso del 2023 sono state controllate nr. 31153 persone e nr. 15653 veicoli. Se si considerano anche gli interventi degli Uffici di Specialità, in primis Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria in tema di controlli su strada le persone controllate dalla Polizia di Stato mantovana salgono complessivamente ad oltre nr. 56000 persone e n. 28000 veicoli.

Un dato che deve far riflettere è quello che riguarda il settore minorile, che fa emergere un sempre più diffuso disagio sociale derivante in parte da difficoltà di natura economica ed occupazionale, fragilità, scarsa integrazione, mancanza di fiducia nel futuro, assenza di contesto familiare strutturato. Non si parla di vere e proprie bande, o con termine anche abusato, di baby-gang, nel senso di realtà strutturate dedite al crimine, bensì di raggruppamenti “fluidi” di ragazzi e ragazze per lo più giovanissimi, che appaiono caratterizzati da grande immaturità personale ed emotiva e dall’assenza di autorevoli riferimenti familiari. Sono, infatti, sensibilmente aumentati (di oltre i 60%) i reati commessi da minori o da gruppi di adolescenti, appartenenti a classi sociali diverse nel nostro territorio, che si rendono responsabili pressoché totalmente di reati comuni. Aumentano la spettacolarizzazione di questi atti e, conseguentemente, il rischio di emulazione per i ragazzi che non hanno ancora sviluppato una capacità critica. Un’efficace strategia di prevenzione della devianza giovanile richiede un intervento multidisciplinare, che non può essere anzi non deve essere solo repressivo, da parte di tutte le Istituzioni coinvolte, comprese scuola e famiglie.

L’altro dato preoccupante è quello riferito alla “violenza di genere”, un crimine odioso, che trova il proprio humus nella discriminazione, nella negazione della ragione e del rispetto e che interessa anche la nostra provincia (basti pensare che nell’ultimo anno nel mantovano solo come Polizia di Stato, nell’app interforze, denominata “SCUDO”, strumento prezioso per un’analisi approfondita del fenomeno della violenza contro le donne, che consente di ricostruire e collegare i diversi episodi che coinvolgono i presunti autori e le vittime garantendo un importante scambio di informazioni tra le forze di polizia, sono stati inseriti nr. 347 interventi, praticamente uno al giorno). Si tratta di una problematica di civiltà che, prima ancora di un’azione di polizia, richiede una profonda crescita culturale.

Nel salutare i Sindaci presenti, non posso che ulteriormente confermare il ruolo importante svolto e l’impegno e la passione, evidente, che mettono per la cura del loro territorio e l’attenzione alle istanze dei cittadini. E non posso che sottolineare anche l’elevato senso delle Istituzioni, il rispetto e l’apprezzamento per il lavoro delle Forze dell’Ordine in generale e della Polizia di Stato, Istituzione che ho l’onore di rappresentare.

L’anno trascorso è stato caratterizzato da un incremento delle manifestazioni di piazza, anche nel nostro territorio, tutte svoltesi senza criticità o turbative dell’ordine pubblico anche grazie al costante costruttivo dialogo e confronto con i promotori ed il mio plauso va al personale della Digos che ha contribuito a tale risultato, ed alla professionalità di tutte le forze impiegate. Le manifestazioni sono state gestite sempre con il dovuto equilibrio. E’stato sempre a tutti garantita la libertà di manifestazione del pensiero ma anche la libera espressione del dissenso, sempre e comunque nel rispetto delle regole.

Solo per fornire alcuni dati il numero dei reati degli ultimi dodici mesi si conferma sostanzialmente stabile rispetto al precedente periodo nell’intera provincia, anzi con un una decrescita del 2,2% del numero complessivo dei reati rispetto, comunque sempre al di sotto dei livelli pre-pandemici con un – 9,5% rispetto al dato del 2019, che rimane sinora il nostro anno di riferimento. Rispetto all’anno scorso risultano in aumento nel numero complessivo i furti, intorno al +13% (rispetto al dato pre-pandemico – 15%) e, tra le diverse tipologie, in aumento del 18% i furti in abitazione (dato che rispetto al 2019 rimane attestato su un -21%); in aumento del 30% i furti con destrezza (-6% rispetto al 2019); in lieve aumento il numero di rapine (+12% rispetto all’anno scorso); stabili i reati in materia di stupefacenti e le estorsioni; in sensibile calo, di oltre il 24% rispetto allo scorso anno, le truffe e frodi informatiche, che nei due anni precedenti, in linea con lo sviluppo esponenziale dei nuovi strumenti di comunicazione digitali e del commercio on-line, aveva evidenziato un aumento esponenziale. Costante la piaga dei reati da “codice rosso”, pur con alcuni distinguo: sono, infatti, in aumento, in linea con i dati nazionali, le violenze sessuali (+9%) e i maltrattamenti in famiglia (+10%), mentre si assiste ancora ad una diminuzione degli atti persecutori (-36%).

Il mio riconoscimento particolare oggi va alle donne e agli uomini della Polizia di Stato della provincia di Mantova, della Questura, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, della Polizia Postale e delle Comunicazioni, al personale della Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica, che mai hanno fatto mancare impegno e dedizione al servizio dei cittadini assicurando la tranquillità sociale, al personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, ai rappresentanti dei lavoratori per il sempre propositivo e collaborativo confronto.

Un ringraziamento speciale per il prezioso supporto fornito va anche e doverosamente al personale dell’ANPS, che si è sempre reso disponibile ed ha fornito anche negli ultimi dodici mesi un valido e fattivo supporto alle nostre articolazioni”.

Il Questore ha poi fatto un cenno all’attività svolta da tutti gli Uffici nel corso dell’ultimo anno, sia uffici operativi che investigativi, uffici di Specialità, senza dimenticare di evidenziare l’importante apporto degli uffici amministrativi e quelli di supporto logistico.

La cerimonia è proseguita con un momento artistico. Gli allievi della Scuola di Teatro di Mantova (Emma Cangelosi, Elian Gemelli, Vittoria Patanè) hanno rappresentato, unitamente agli attori della Compagnia Ars Creazione e Spettacolo: Teresa Turola, Danny Bignotti, al direttore artistico Federica Restani ed ai danzatori di Iuvenis danza: Alessandra Piano e Marco Arzeton un pezzo, elaborato dagli allievi della scuola stessa, sul tema della dignità a partire dall’Antigone di Sofocle, una riflessione sulla democrazia e sul concetto di rispetto: “La conquista della dignità”.

Sono stati poi consegnati i riconoscimenti premiali conferiti al personale della polizia di stato che si è particolarmente distinto in attività di servizio (segue elenco e motivazioni).

Al termine i ragazzi del coro “Voci in festa – Città di Mantova” dell’Associazione “Pomponazzo” diretti da Elena Ortu (presente la Presidente Claudia Mantovani) – si sono esibiti con un brano di Jhon Lennon ed hanno concluso con il “Canto degli Italiani”.

  • Segue: sintesi attività uffici Polizia di Stato della provincia.

Sotto il profilo della prevenzione e dell’ordine e della sicurezza pubblica nel corso dell’anno sono stati emesse dall’Ufficio di Gabinetto 833 ordinanze (+23% rispetto all’anno precedente) per altrettanti servizi di vigilanza e di ordine pubblico e nr. 2312 sono le unità di personale di Polizia impiegate. Sono stati disposti nr. 54 servizi straordinari di controllo del territorio con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine. L’ufficio si occupa anche di promuovere campagne di sensibilizzazione per i cittadini e per i più giovani con interventi in tema di legalità nelle scuole, attività che riteniamo di fondamentale importanza e che ha visto la partecipazione ed il contributo imprescindibile anche del personale delle Specialità.

L’UPG e SP è stato particolarmente impegnato nell’attività di prevenzione e controllo del territorio: nel corso del 2023 sono state controllate nr. 31153 persone (aumento percentuale intorno al 35% rispetto all’anno precedente) e nr. 15653 veicoli (aumento del 42%); oltre 10.500 le chiamate di intervento; un plauso va agli operatori che con impegno e sacrificio hanno svolto quotidianamente nell’arco delle 24 ore il loro servizio su strada garantendo a tutti noi sicurezza e tranquillità, non soltanto in termini di repressione ma anche con attenta azione di prossimità e vicinanza alle persone in difficoltà.

L’anno trascorso è stato caratterizzato da un incremento delle manifestazioni di piazza, anche nel nostro territorio, in particolare a seguito del conflitto israelo-palestinese ma anche rivendicazioni e proteste di maestranze, in particolare al settore logistico, tutte svoltesi senza criticità o turbative dell’ordine pubblico anche grazie al costante costruttivo dialogo e confronto con i promotori da parte del personale della DIGOS. La Digos ha fornito un valido contributo nell’attività di prevenzione, intesa in senso lato come monitoraggio costante ed attento di tutte le situazioni che possono determinare problematiche di sicurezza dedicando particolare attenzione all’attività informativa volta ad individuare e prevenire eventuali criticità sul fronte del movimentismo ed al contrasto di situazioni che potrebbero costituire campanello d’allarme in tema terrorismo.

L’attività della Squadra Mobile nel corso dell’anno è stata ingente, con importanti risultati conseguiti in particolare nell’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti ma anche nel contrasto all’immigrazione clandestina ed alla violenza di genere. Sono stati sequestrati oltre 15 Kg di stupefacente. Sul fronte minori: nel corso dell’anno, a seguito di attività d’indagine, la Squadra Mobile denunciava all’A.G. 4 minorenni e 1 maggiorenne per il delitto di rapina in concorso in un supermercato e, con l’ausilio del personale dell’UPG, a seguito di attività d’indagine e con il supporto dell’attenta visione e nei raffronti delle telecamere di videosorveglianza cittadina denunciava all’A.G. 8 ragazzi (di cui 5 minorenni e 3 maggiorenni) per l’aggressione occorsa davanti ad un istituto scolastico ai danni di un 17enne.

Intensa, purtroppo, anche l’attività connessa ai “codici rossi”, piaga costante della nostra società: nel corso dell’ultimo anno sono stati trattati 85 casi in regime di “codice rosso”.

La Divisione Polizia Anticrimine, oltre ad analizzare l’andamento della criminalità in provincia dal punto di vista statistico ed elaborare i dati relativi ai reati commessi in tutta la provincia, tratta la polizia di prevenzione, intesa come provvedimenti di competenza specifica del Questore – Autorità di Pubblica Sicurezza – (anche su proposta di altre forze di polizia): avvisi orali (nr. 53 nel corso dell’anno); nr. 60 Fogli di Via obbligatori; nr. 9 ammonimenti per violenza domestica e nr 8 per atti persecutori, nr. 31 D.A.C.U.R. (divieto di accesso alle aree urbane) e nr. 2 DASPO. Ed al suo interno il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, che svolge un’importante attività altamente specialistica di foto-segnalamento (solo in adesione alla normativa su immigrazione nr. 3641), e nr. 1360 foto-segnalamenti ordinari.

La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale oltre all’attività ordinaria, nel corso dell’ultimo anno ha proseguito l’attività di controllo di esercizi pubblici, in taluni casi conclusisi con provvedimenti di sospensione temporanea delle licenze ex art. 100 TULPS (provvedimenti emessi sul territorio provinciale anche a seguito di interventi di altre forze di polizia) – nr. 11 nel corso dell’anno -. Da segnalare l’elevato numero di istanze di rilascio dei passaporti che sta richiedendo un grande impegno da parte di tutte le Questure, e quindi anche di Mantova, per soddisfare le rinnovate esigenze di viaggio. Si è passati da di nr. 7200 passaporti rilasciati nel 2022 ai quasi 15.00 nel 2023 con un ulteriore significativo incremento conseguente all’attivazione anche a Mantova della nuova procedura on line per il rilascio del documento. Il nuovo sistema di prenotazione prevede due agende parallele e, conseguentemente, due iter distinti: quello ordinario, per chi non ha una partenza a breve termine, e quello prioritario per comprovati motivi, cui viene riservata una “corsia preferenziale”.

Puntuale l’attività in materia di armi – nr. 1876 pratiche trattate, il 10% in più rispetto all’anno precedente, in aumento anche i provvedimenti di revoca/diniego di licenza armi – nr. 74 (+80%) e le proposte di divieto detenzione arma – nr.18 (+50%).

L’Ufficio Immigrazione nel corso degli ultimi anni ha fatto registrare un sensibile incremento dei carichi di lavoro dovuto agli ingenti flussi migratori che hanno interessato il nostro Paese. Attualmente sono presenti nella provincia oltre 65.000 stranieri regolari, dato in costante crescita nel corso degli ultimi anni e dato che rappresenta il 16 % sul totale della popolazione (la media nazionale si attesta intorno all’8/9%). In sensibile aumento il numero di richiedenti asilo: nr. 618 (+ 50%). Sono state trattate nr. 1352 pratiche di richiesta cittadinanza italiana. Intensa anche l’attività di contrasto a situazioni di illegalità connesse al fenomeno migratorio: notificati 55 provvedimenti di espulsione, adottati nr. 59 ordini del Questore, nr. 17 stranieri accompagnati ai CPR e nr. 17 stranieri accompagnati da personale della Questura direttamente alla frontiera (oltre a nr. 25 espulsioni con partenza volontaria), nr. 128 revoche di titoli di soggiorno.

Sezione Polizia Stradale: le pattuglie della Polizia Stradale nel corso dell’anno hanno garantito una capillare attività di controllo in ambito stradale ed autostradale in via ordinaria ma anche e soprattutto in occasione dei cc.dd. “esodi” e nelle giornate di grande traffico, con 1653 pattuglie di vigilanza stradale su viabilità ordinaria e nr. 222 in autostrada A22; controllate nr. 13156 persone (+23%) e nr. 12331 veicoli (+ 14%). Elevate nr. 10322 contravvenzioni al codice della strada, nr. 395 patenti ritirate e nr. 15729 punti decurtati da patente e nr. 287 incidenti rilevati, di cui nr. 6 mortali.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha proseguito nella sua attività specialistica di prevenzione e repressione dei reati commessi attraverso le reti telematiche, attività di monitoraggio delle reti internet, indagini telematiche, con nr. 280 fascicoli in trattazione. Costante è anche l’attività di assistenza ai cittadini circa problematiche riferite ad esempio al mondo dei social e gli interventi negli istituti scolastici sul consapevole uso del web.

La Polizia Ferroviaria nell’ambito delle sue peculiari competenze ha svolto una preziosa attività di prevenzione e repressione dei reati in genere compiuti in ambito ferroviario. Nell’ultimo anno è proseguita l’attenta opera di controllo del territorio e dei servizi di vigilanza e scorta a bordo dei convogli ferroviari (nr. 686 servizi di vigilanza in stazione e nr. 62 a bordo treni) e quasi nr. 12000 persone identificate.