Giudice di pace di Mantova. Forattini (Pd): “Da Nordio ancora molti dubbi sulle tempistiche di assunzione del personale”

MANTOVA “Dal Ministro della Giustizia Nordio sono arrivate rassicurazioni sull’implementazione del personale, ma restano ancora molti dubbi sulle tempistiche e su quanto le nuove assunzioni andranno a colmare dell’impressionante carenza di organico che si registra in tutta Italia, con punte gravi come il caso dell’Ufficio del Giudice di Pace di Mantova che richiederebbe un intervento immediato”. Commenta così la deputata mantovana del Pd Antonella Forattini la risposta ricevuta dal Ministro alla sua interrogazione urgente relativa alla carenza di organico nell’Ufficio del Giudice di Pace di Mantova. “Una carenza pari al 62%: mancano cinque figure su otto e alcune delle posizioni chiave sono completamente scoperte. Intanto le pratiche si accumulano ed è impossibile garantire i tempi equi della giustizia – prosegue Forattini – Le risposte del Ministro Nordio sono soddisfacenti soltanto in parte. Da una parte, il Ministro promette un incremento dell’organico amministrativo a livello nazionale (si parla di 7.854 persone in tutta Italia nel triennio 2023-2025), ma non chiarisce quanto queste nuove assunzioni andranno a ridurre il divario impressionante tra pianta organica e lavoratori effettivi, che a livello nazionale supera in media il 22 per cento. Dall’altra parte mancano soprattutto indicazioni sui tempi dei bandi per le nuove assunzioni così come un programma delle stabilizzazioni del personale a tempo determinato. Il riferimento al triennio 2023-2025, infatti, lascia spazio a un arco temporale vasto che, per alcuni casi come quello dell’Ufficio del Giudice di Pace di Mantova, significherebbe rischiare il collasso prima di ottenere alcune (non sappiamo quante) delle nuove figure richieste. Molti uffici non possono aspettare anni. Chiedo, quindi, al Ministro di tenere in massima considerazione l’urgenza del problema in generale e quella ancora più pressante di particolari casi specifici”.